Il territorio in cui sorge appartenne nell'antichità ai Celtici secondo Strabone (III, 151) e ai Turdetani secondo Tolomeo (II, 5, 5). Posta sulla grande strada che da Ebora (Evora) portava ad Onoba (Huelva) [...] e poi a Italico, fu colonia romana, la colonia Pacensis di Plinio (Nat. Hist., IV, 117) e sede di un conventus iuridicus. Era verosimilmente una città sola con la Pax Augusta di Strabone. L'antica cinta ...
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OLBIA (᾿Ολβία)
Red.
1°. - Con questo nome augurale ("la felice") furono denominate varie città di fondazione coloniale greca. Di alcune di esse la localizzazione rimane incerta e non se ne ha notizia [...] Bizantino) o da monete: O. in Bitinia (Skyl., 92, 93); O. in Licia (Skyl., 1oo); O. nell'Ellesponto; O. in Spagna (Huelva?). Le sole città di questo nome, delle quali rimangono resti monumentali sono le seguenti: O. sul Mar Nero; O. in Sardegna; O ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] sotto forma di lingotti e il minerale allo stato grezzo venivano trasportati lungo il corso del Río Tinto fino a Huelva, il più dinamico centro portuale indigeno della regione, dove erano imbarcati alla volta di Gadir e di altri importanti mercati ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] 'epoca l'A. si estendeva per km2 55.000 ca., comprendendo più o meno le attuali province di Jaén, Cordova, Siviglia, Huelva e Cadice, ed era suddivisa nei tre regni di Jaén, Cordova e Siviglia.
Nonostante tale suddivisione, già in questa fase l'unità ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] bronzetti quali l'Astarte di Siviglia, il dio Ptah di Cadice e altri esemplari recentemente recuperati in mare di fronte a Huelva e vicino all'isola di San Pietro, dove si trovava il celebre tempio di Melqart; questi ultimi si riferiscono sia al ...
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SEINE-OISE-MARNE, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C. che appare nella sua forma tipica nella valle della Senna e dei suoi affluenti Oise, Marne, Eure, [...] analogie per quanto riguarda il tipo delle tombe, le lastre divisorie con foro e le figure incise (dolmen di Soto [Huelva]).
Bibl.: P. Bosch Gimpera-J. Serra Rafols, Études sur le néolithique et l'énéolithique en France, in Revue anthropologique ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] Iberica, dove le colonie che si dispongono ad occidente dello Stretto di Gibilterra (Cadice, Castillo de Doña Blanca, Huelva) devono gran parte della loro prosperità al commercio di metalli con l'elemento tartessico, mentre gli insediamenti ad ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] Alla fine dell'Età del Bronzo e al principio dell'Età del Ferro appartengono le armi e gli altri oggetti del fiume Huelva e la stele incisa di Solana de Cabanas. Con la prima Età del Ferro si introduce la cultura celtica, rappresentata dal villaggio ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] ; Gavr'inis, Morbihan-Francia; New Grange, Meath-Irlanda), o armi e strumenti della vita comune (Soto, Trigueros-Huelva; La Table des Marchands, Locmariaquer-Morbihan) o figure d'animali, umane (Orca dos Juncaes-Portogallo; Corao Abamia-Asturie ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] Almoravidi nella Penisola Iberica, se si eccettuano le tracce di due moschee identificabili nella chiesa nota come Ermita del Castillo (Huelva) e nella chiesa di S. Maria del Castillo a Badajoz; per il castello di Murcia sussiste il dubbio che possa ...
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