Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] di abbandono alle passioni amorose. Da una concubina ebbe nel 372 un figlio, Adeodato. La lettura dell'Hortensius ciceroniano lo attrasse, diciannovenne, alla filosofia, e aderì presto al manicheismo, presentatogli come spiegazione scientifica dell ...
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Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] , dove lo mette accanto a sé stesso, come ultimo grande rappresentante dell'eloquenza romana; a lui intitolò l'Hortensius, il dialogo introduttivo delle sue opere filosofiche. Facile verseggiatore, scrisse Annales sulla guerra marsica e versi leggeri ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] 1530; anche l'Indice universale di Paolo IV del 1559 identificava il L. con il nome, tra gli altri, di Geremia ("Hortensius Tranquillus, alias Hieremias, alias Landus"). Dal 1531 al 1534 il L. soggiornò a Bologna, nel convento di S. Giacomo; vi era ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Aristotele come fonte unica a partire dal II libro, prosa 4, fino al IV libro, prosa 6, almeno attraverso la mediazione dell'Hortensius. Il Rand attaccò questa tesi mostrando che l'imitazione di B. non era servile fino a tal punto, e che all'interno ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] comune. Nel 45, morta la figlia Tullia, compose il De consolatione, di cui sono rimasti pochi frammenti, poi l'Hortensius (in memoria del grande oratore Q. Ortensio Ortalo), per noi perduto, specie d'introduzione ed esortazione allo studio della ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] 1879, pp. 242-245; Id., Tommaso Schifaldo umanista siciliano del sec. XV, ibid., pp. 246-251; Id., La libreria di S. B. e l'"Hortensius" di Cicerone nel 1597, ibid., pp. 252-258; U. A. Amico, S. B. poeta latino del sec. XVI, Palermo 1874; Id., S. B ...
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