CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...]
È tradizionalmente attribuita al C. la casa di via Pisacane n. 12 del 1905, giudicata una "gustosa interpretazione nostrana dello stile Horta" (ibid.). La casa in via Senato n. 28, progettata in due versioni a cominciare dal 1906, fu realizzata nel ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] di rispetto per il tessuto urbano (demolizioni di opere quali l’Hôtel Aubecq, nel 1949, e la Casa del popolo, nel 1964, di Horta a Bruxelles), tanto che nel 1968 viene fondato da M. Culot a Bruxelles l’Atelier de la Recherche et de l’Action Urbaine ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] da un'esperienza fauve, e per esempio già nei paesaggi della Roche Guyon eseguiti nel 1909, in quelli già citati di Horta de Ebro di Picasso, ma ancora nel Poeta del 1911 (Venezia, Collezione Peggy Guggenheim), e nei numerosi ritratti che l'artista ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] al palazzo, si leggeva che Federico II, imperatore romano, re di Sicilia e di Gerusalemme, hoc opus pecunia sua Horta construi fecit. Citato come castrum-domus-palacium, l'edificio fu ampliato da Manfredi e restaurato da Carlo I. Nel Seicento ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] di cavolo che l'anno dopo Thovez indicherà come sintomo di un permanente naturalismo nella ternatica astratta di Horta" (Bossaglia, 1966, p. 184).
Fu certamente V. Horta il modello a cui il F. fece più diretto riferimento e con lui la scuola belga di ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] dialettica che si richiama più ai modi di un Wagner o di un Hoffmann che a quelli di un Horta.
All'equilibrio espressivo delle case di abitazione, perfettamente aderente alle esigenze della classe borghese cui si indirizzavano, si giustappone ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] coarta in omaggio a una visione irreggimentatrice e dispotica. L'Art Nouveau e i prerazionalisti, da victor Horta a Adolf Loos, nelle effusioni linearistiche come negli organismi altimetricamente sfalsati secondo il metodo del Raumplan, concretano ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] Guell di Gaudí, il Palau de Musica di Domenech, le opere di Otto Wagner, Hoffmann, van de Velde e Horta), la preminenza era data agli spazi interni, anche se apparentemente veniva attribuita notevole importanza all'aspetto esterno, ornamentale, dell ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] , che da tempo era all’avanguardia per i suoi modelli di sedie in legno curvato. Significativamente presente in Belgio (V. Horta), in Francia (gli ingressi della metropolitana di Parigi disegnati da H. Guimard, i vetri di E. Gallé), in Catalogna con ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] (1162-1196) le acquisizioni di fortezze contarono, oltre a Horta (1174), Encinacorba (1175) e Cantavieja (1196), soprattutto il grande chiesa ad aula unica di Santa Maria dels Angels a Horta, risalente al primo sec. 13° e oggi inglobata in una ...
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hort.
– Abbreviazione del lat. hortulanorum («dei giardinieri»), che, nella nomenclatura botanica, si aggiunge al nome di specie o varietà di piante che è usato dai giardinieri.
ostensione
ostensióne s. f. [dal lat. tardo ostensio -onis, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – L’atto di mostrare, di esporre alla vista (soprattutto una reliquia, nelle chiese). Anche, dimostrazione, spiegazione, soprattutto in quanto...