ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] quartiere, dove sorse anche la casa madre dell'Ordine degli Ospedalieri (chiesa di Santa María de la Horta). Altri sobborghi periferici non poterono essere cinti da mura, perché ubicati in zone topograficamente accidentate o semplicemente troppo ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] di architetti antichi e moderni (Guarino Guarini, 1956; Bernardo Vittore, 1965; Borromini, architettura come linguaggio, 1967; Victor Horta, 1969), alla ricostruzione della storia urbana di Roma (Roma barocca, 1966; Roma un'altra città, 1969; Roma ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] al palazzo, si leggeva che Federico II, imperatore romano, re di Sicilia e di Gerusalemme, hoc opus pecunia sua Horta construi fecit. Citato come castrum-domus-palacium, l'edificio fu ampliato da Manfredi e restaurato da Carlo I. Nel Seicento ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] coarta in omaggio a una visione irreggimentatrice e dispotica. L'Art Nouveau e i prerazionalisti, da victor Horta a Adolf Loos, nelle effusioni linearistiche come negli organismi altimetricamente sfalsati secondo il metodo del Raumplan, concretano ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] Guell di Gaudí, il Palau de Musica di Domenech, le opere di Otto Wagner, Hoffmann, van de Velde e Horta), la preminenza era data agli spazi interni, anche se apparentemente veniva attribuita notevole importanza all'aspetto esterno, ornamentale, dell ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] da considerare come una prosecuzione dei principi gotici - influenzarono la generazione successiva di architetti, tra cui Victor Horta (1861-1947), Antoni Gaudí (1852-1926), Hector Guimard (1867-1943), la scuola di Chicago, Frank Lloyd Wright ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] ) e di Astrazione, teorizzata da W. Worringer (1881-1965).
Fra i principali esponenti della prima linea si ricordano V. Horta (1861-1947) e H. van de Velde (1863-1957). I d. del primo costituiscono un eccezionale repertorio morfologico bidimensionale ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] presenta alcuna omogeneità stilistica. Le migliori testimonianze dell'architettura del primo Novecento, come la Casa del Popolo di V. Horta, sono state demolite, e quell'esempio magnifico che fu l'introduzione delle strutture in ferro e vetro, non ha ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] , poiché esso intendeva recuperare ‛artigianalmente' la tecnica del ferro alla dimensione estetica, gli elaborati di progetto di un V. Horta, ad esempio, non si distinguono tanto per ciò ch'essi hanno tratto dal metodo descrittivo, quanto per il loro ...
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hort.
– Abbreviazione del lat. hortulanorum («dei giardinieri»), che, nella nomenclatura botanica, si aggiunge al nome di specie o varietà di piante che è usato dai giardinieri.
ostensione
ostensióne s. f. [dal lat. tardo ostensio -onis, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – L’atto di mostrare, di esporre alla vista (soprattutto una reliquia, nelle chiese). Anche, dimostrazione, spiegazione, soprattutto in quanto...