Generalità. Dopo che il concetto di oceano ebbe acquistata una consistenza scientifica (v. oceano), questo nome designò più propriamente nell'uso degli scrittori più antichi la superficie acquea che si [...] a Rio de Janeiro, poi a Montevideo e a Punta Atalova sui Río de la Plata. Un altro cavo italiano unisce Malaga a Horta e allacciandosi ivi con i cavi per New-York, serve alle comunicazioni fra l'Italia e l'America del Nord. Quattro cavi uniscono ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] coarta in omaggio a una visione irreggimentatrice e dispotica. L'Art Nouveau e i prerazionalisti, da victor Horta a Adolf Loos, nelle effusioni linearistiche come negli organismi altimetricamente sfalsati secondo il metodo del Raumplan, concretano ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] Guell di Gaudí, il Palau de Musica di Domenech, le opere di Otto Wagner, Hoffmann, van de Velde e Horta), la preminenza era data agli spazi interni, anche se apparentemente veniva attribuita notevole importanza all'aspetto esterno, ornamentale, dell ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] , che da tempo era all’avanguardia per i suoi modelli di sedie in legno curvato. Significativamente presente in Belgio (V. Horta), in Francia (gli ingressi della metropolitana di Parigi disegnati da H. Guimard, i vetri di E. Gallé), in Catalogna con ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] (1162-1196) le acquisizioni di fortezze contarono, oltre a Horta (1174), Encinacorba (1175) e Cantavieja (1196), soprattutto il grande chiesa ad aula unica di Santa Maria dels Angels a Horta, risalente al primo sec. 13° e oggi inglobata in una ...
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USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] d’altare per la cappella di S. Antonio di Padova (Madonna in trono con i ss. Antonio di Padova e Salvatore de Horta) nella chiesa di S. Gaetano a Brescia, l’affresco della Madonna dei Bachi a Bernareggio (Milano), dei mosaici raffiguranti santi e ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] aveva permesso di apprezzare pienamente l'architettura storica e insieme di avvicinare le architetture nuove di C.F.A. Voysey, V. Horta, H. Vari de Velde, in cui germinava il seme della modernità. Mentre era a Bonn lo aveva raggiunto una lettera dell ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] l’art nouveau alla teoria postimpressionistica dei colori complementari e tracciò un albero genealogico che andava da Victor Horta a Frank Lloyd Wright, anticipando il primo saggio sull’architettura moderna, Pioneers of the modern movement, di ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] e il Vaticano. Infine, L. IV intervenne anche nelle aree più interne del Lazio, sostenendo il riattamento delle fortificazioni di Horta (Orte) e Ameria (Amelia), centri strategici per il controllo della valle del Tevere.
L. IV non fu il primo ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] durante il secondo periodo di assenza da Doccia. Speculari sotto il profilo spaziale, le due scene con il B. Salvatore da Horta guarisce i malati e la Visione di s. Pasquale Baylon (quest’ultima firmata e datata) segnano un punto di arrivo nella ...
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hort.
– Abbreviazione del lat. hortulanorum («dei giardinieri»), che, nella nomenclatura botanica, si aggiunge al nome di specie o varietà di piante che è usato dai giardinieri.
ostensione
ostensióne s. f. [dal lat. tardo ostensio -onis, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – L’atto di mostrare, di esporre alla vista (soprattutto una reliquia, nelle chiese). Anche, dimostrazione, spiegazione, soprattutto in quanto...