TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] dell'argento vivo – concepito «non per far semplicemente il vacuo, ma per far uno strumento che mostrasse le mutuazioni dell E. T., in Nuncius, XI (1996), pp. 123-134; Horrorvacui? La scoperta del peso dell'aria ovvero l'esistenza del vuoto: omaggio ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] gran numero delle figure inserite in ogni singola scena, l’insistenza sui particolari secondari che contribuiscono a creare una sorta di horrorvacui.
Tra il 1427 e il 1444 fu iscritto alla Confraternita di S. Croce a Urbino, testimonianza di una sua ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] contraddetta dalla presenza incongrua delle troppe teste nello sfondo, aggiunte dal Seccadenari in ossequio a un discutibile horrorvacui (Brugnoli, p. 64). Fu proprio in queste formelle, d'altronde, che avvenne il definitivo salto stilistico che ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] di figura, di sito, dì moto o di grandezza". L'ipotesi della circumpulsione scaturisce dalla critica al principio dell'horrorvacui, come pure a quelli scolastici di attrazione, simpatia, ecc. La spiegazione del moto (punto di riferimento è sempre lo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Ferrara.
Considerata opera di frontiera tra gusto tradizionale e gusto rinascimentale, la pala razionalizza l'horrorvacui di matrice gotica con un'organizzazione spaziale a impalcature concentriche, combinando il preziosismo trecentesco dei rilievi ...
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MOSCA, Simone
Sandro Bellesi
– Figlio dello scalpellino Francesco di Simone, detto delle Pecore, nacque nel 1492 a San Martino a Terenzano, nei pressi di Settignano (Firenze).
Allo stato attuale delle [...] di un dotto ed eclettico linguaggio culturale, la decorazione della cappella, pur rivelando una sorta di horrorvacui nell’inserto compositivo sovraccarico di elementi ornamentali, mostra un modellato agile e sicuro, evidente, soprattutto, nella ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] messianica di una nuova era, vi confluiscono anche testi eterogenei già pubblicati (dal Quaderno di geometria all’Indovino, a Horrorvacui). Non è solo un tentativo di ricomposizione tra le ‘due culture’, ma un dialogo operante tra i saperi secondo ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , erme, vasi, cippi, colonne e iscrizioni vi erano collocati in quattro file sulle due pareti lunghe, secondo un horrorvacui espositivo, nel quale la coesistenza delle opere era bensì disciplinata, ma in un senso pittoresco e antifilologico che ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] magniloquenza particolarmente risentito ma spesso rivestito di motivi decorativi ora sobri ora ricercati, distanti nettamente dall’horrorvacui di Galeazzo Alessi, il quale pure dovette esercitare su Tibaldi una certa influenza sin dal soggiorno ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] , propri della scultura fiorentina postdonatelliana con l'aggiunta di elementi lombardi profusi nelle sue opere con horrorvacui.
Il F. è stato quindi considerato dalla critica, eccessivamente severa nei suoi confronti, un artista insignificante ...
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horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...