Scrittore francese (Marsiglia 1568 - Villefranche 1625). Studioso di P. de Ronsard e dei poeti italiani (F. Petrarca, I. Sannazzaro, T. Tasso), attese lungamente a un romanzo pastorale di grande raffinatezza psicologica, l'Astrée (pubbl. in varie parti, 1607, 1610, 1619, 1627: quest'ultima postuma, a cura di B. Baro, che diede compimento all'opera rimasta interrotta), che narra dell'amore di Céladon ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] canti, di fronte alla quale ancora una volta Carlo Emanuele delude le speranze del poeta, ricorrendo alla consulenza di Honoréd'Urfè, marchese di Valromey e cavaliere della SS. Annunziata, nonché poeta in proprio e cortigiano, che finisce il suo ...
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Poeta e drammaturgo (Exeter forse 1653 - Londra 1723), nipote di Honoréd'Urfé, l'autore di Astrée. Improvvisò briose commedie, tra cui si citano: The siege of Memphis or the ambitious queen (1676); Love [...] for money (1691); The comical history of Don Quixote (1694-96). È ricordato soprattutto per le liriche contenute nelle sue commedie che, musicate da H. Purcell e altri, furono raccolte in Wit and mirth, ...
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