Scrittore francese (Honfleur 1854 - Parigi 1905); fu dapprima biologo e farmacista; poi scrisse monologhi, scherzi e fantasie, pieni di umorismo e brio: À se tordre (1891); Vive la vie! (1892); Pas de [...] bile! (1893); Le parapluie de l'escouade (1894); Deux et deux font cinq (1895); On n'est pas des boeufs (1896), ecc. e romanzi: L'affaire Blaireau (1899) ...
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Scrittrice francese (Honfleur 1880 - Château-Gontier, Mayenne, 1945), moglie del medico e orientalista J.-C. Mardrus, noto per la sua traduzione de Les Mille et une nuits (1898-1904). Espresse il suo appassionato [...] temperamento romantico in alcune raccolte di liriche: Occident (1901); Ferveur (1902); Horizons (1905); La figure de proue (1908), ecc. e in numerosi romanzi, che rispecchiano anche la sua profonda inquietudine ...
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Scrittore francese (Honfleur 1864 - Parigi1936). Autore prolifico di poesie e romanzi caratterizzati da un'eleganza preziosa, inizialmente influenzato dalla cultura simbolista trovò nelle rievocazioni [...] classiche di gusto parnassiano una fonte d'ispirazione più consona alla sua sensibilità. Fu collaboratore e critico di giornali e periodici, dal Figaro al Mercure de France. Nel 1911 entrò all'Académie ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Françoise Quoirez (Cajarc, Lot, 1935 - Honfleur 2004). Il primo romanzo Bonjour, tristesse (1954; trad. it. 1954), le acquistò una vasta popolarità, confermata dai [...] romanzi successivi, nei quali si ravvisò l'influenza di F. S. Fitzgerald (Un certain sourire, 1956, trad. it. 1956; Dans un mois, dans un an, 1957, trad. it. 1957; Aimez-vous Brahms?, 1959, trad. it. 1959; ...
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