Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] questa prima fase del Paleolitico sono rappresentati dagli esemplari di Homo erectus di Giava, provenienti dai livelli del Pleistocene medio nelle regioni sud- ed estremo-orientali, Homosapiens abita tutto il continente: fossili umani anatomicamente ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] subentrando dal mese di giugno al presidente uscente Duterte.
Archeologia
Il popolamento delle F. è da attribuirsi a gruppi di Homosapiens che raggiunsero l’isola di Palawan (grotta di Tabon, con i più antichi resti umani delle F. risalenti a circa ...
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Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] un cranio umano che, pur avendo una morfologia per alcuni aspetti affine all’uomo di Neandertal, è considerato tra le forme di Homosapiens arcaico; il cranio e le ossa di altri due o più individui sono datati a circa 125.000 anni fa. Dalla grotta ...
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Termine utilizzato agli inizi degli anni Ottanta dal biologo E. Stoemer, e diffuso nel 2000 dal premio Nobel per la chimica P. Crutzen, per definire la fase geologica successiva all’Olocene, iniziata presumibilmente [...] e permanenti mutamenti ecosistemici e geologici prodotti da fattori antropogenici, la cui incidenza configura Homosapiens come forza geologica in grado di interferire irreversibilmente nelle dinamiche ecosistemiche del pianeta, sospingendolo ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] naturalistica del Paleolitico superiore occidentale. La Grotta Paglicci ha inoltre restituito recentementi i resti ossei dell'Homosapiens accuratamente composti in una sepoltura sotto uno strato di ocra rossa accanto a oggetti in selce.
Alla ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] più o meno sinuoso. In seguito si estinsero la fauna calda e l’uomo di Neandertal, che fu sostituito da Homosapiens del Paleolitico superiore, cacciatore di animali di steppa. Nelle grotte del Circeo e in stazioni all’aperto sono stati trovati ...
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(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] -620.000 anni fa, o Pleistocene medio, 400.000-300.000 anni fa), sia le affinità tassonomiche (Homo erectus, Homosapiens neanderthalensis oppure ominide indifferenziato arcaico, distinto dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il ...
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Città della Zambia, sull’altopiano, al centro di importanti distretti minerari (piombo, zinco, cadmio).
Nella collina omonima furono trovati resti scheletrici di almeno tre individui. La cronologia dei [...] reperti in base alle industrie litiche di tipo stillbayano e protostillbayano viene riferita ad almeno 150.000 anni fa.
L’ uomo di B. appartiene a un insieme arcaico di primitivi Homosapiens, che include anche i reperti di Saldanha. ...
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Località nel Kenya sud-occidentale, presso il Golfo di Kavirondo (Lago Vittoria), dove L.S.B. Leakey trovò una mandibola umana con caratteri propri di Homosapiens. Leakey considerò l’uomo al quale appartenne [...] tale mandibola come diretto antenato di Homosapiens e lo chiamò Homo kanamensis. Lo strato dal quale proviene il reperto è assegnato al Pleistocene inferiore. ...
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Località della Dancalia eritrea, nei cui pressi un giacimento fossilifero ha restituito da un livello datato a 1 milione di anni un cranio che presenta caratteri primitivi associati ad altri più evoluti; [...] l’esemplare, che appare una forma di transizione tra Homo ergaster e Homosapiens, fornisce elementi rilevanti per la comprensione dell’evoluzione degli ominidi. ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...