Tepexpan Centro del Messico, nei pressi della capitale. Vi è stato scoperto lo scheletro di un uomo (uomo di T.) in giacitura primaria e non intenzionalmente sepolto. Il reperto, appartenente a Homosapiens, [...] è stato assegnato all’ultima glaciazione ...
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Stazione preistorica situata nella Repubblica Sudafricana, in cui venne in luce un cranio con caratteri australoidi.
Il cranio di F. viene situato al primo posto nell’evoluzione di Homosapiens in Africa, [...] insieme al cranio di Cape Flats ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] degli ominidi ha infatti rilevato una struttura dei petalia simile a quella attuale solo in Homo erectus o, secondo altri, solo in Homosapiens, collegata probabilmente a una mutazione genetica critica per l’apparizione del linguaggio.
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Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] psiche profonda: miti, teogonie, concezioni religiose sono la trasposizione su un piano esterno di immagini primordiali prodotte da Homosapiens come peculiare carattere specie-specifico. Nell'uomo, infatti, come scoperto da C.G. Jung, esistono delle ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] le attività che, a partire dal Pleistocene, orientano in senso nomadico la vita della nostra specie.
Nella storia del moderno Homosapiens (comparso tra i cinquanta e i quarantamila anni or sono), il nomadismo di caccia e raccolta ha costituito, in ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] 'oltre un milione di anni dall'ominazione, la risorsa alimentare dell'umanità. Per una notevole parte della sua esistenza Homosapiens è stata una specie debole e minacciata di estinzione, non avendo il controllo delle fonti di nutrizione né delle ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] quindi dal fatto che esiste nel mondo una specie unica e molto particolare di esseri viventi - quella degli uomini (homosapiens) - la quale, come si può osservare, presenta certe capacità, che le sono peculiari in modo esclusivo. L'etichetta ‛mente ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] dall'apparizione, quasi 4 milioni di anni fa, dei primi Ominidi nel Corno d'Africa all'emergere dell'uomo moderno (Homosapiens) nell'Africa orientale e alla sua successiva diffusione verso gli altri continenti negli ultimi 50.000 anni. In Africa, e ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] il ruolo che le telecomunicazioni possono giocare in relazione alla capacità di sopravvivenza della società dell'Homosapiens. A una prima analisi, le tendenze appaiono tutte in chiave negativa: effettivamente lo sviluppo delle telecomunicazioni ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] fa, fu limitata all'Africa subsahariana. Da allora sino a circa 200.000 anni a.C. apparve in Nordafrica Homo erectus, o una forma arcaica di Homosapiens, per poi diffondersi, più o meno verso il 50.000 a.C., alle medie latitudini dell'Asia e dell ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...