(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] e assolute permette di comprendere l’intervallo cronologico in cui visse Homoneanderthalensis tra 0,2 e 0,03 milioni di anni fa, corrispondente al periodo glaciale Würm.
Homoneanderthalensis presenta un cranio espanso, da 1300 a 1600 cm3 (fig. 4 ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] di Neandertal rappresenterebbe la ‘varietà’ umana arcaica classificata come Homosapiensneanderthalensis per distinguerla dalla varietà ‘moderna’ europea di Homosapienssapiens; a loro volta le moderne popolazioni africane e asiatiche (orientali ...
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(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] 000 anni fa, o Pleistocene medio, 400.000-300.000 anni fa), sia le affinità tassonomiche (Homo erectus, Homosapiensneanderthalensis oppure ominide indifferenziato arcaico, distinto dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il cranio ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e le prime sottospecie di H. sapiens; tre importanti sottospecie, note col nome di Homosapiens soloensis, Homosapiens rhodesiensis e Homosapiensneanderthalensis; alcune sottospecie più tarde di H. sapiens, gli immediati precursori dell'attuale ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] tipo neandertaliano, che rappresenterebbe una forma di transizione fossile tra questi (Homosapiensneanderthalensis) e l'Homosapiens moderno (Homosapienssapiens). Secondo il paleoantropologo inglese C. Stringer, l'umanità attuale sarebbe invece ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] milioni di anni; l’Uomo di Neandertal non è l’antenato diretto di Homosapiens ma rappresenta un ramo divergente nell’albero evolutivo degli Ominini, la specie Homoneanderthalensis; H. sapiens è comparso in Africa intorno a 200.000 anni fa; il ramo ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] i 400.000 e i 700.000 anni fa compaiono in Europa e in Asia occidentale nuovi tipi umani, Homosapiens arcaico o Homoneanderthalensis, con capacità cranica più o meno identica a quella dell'uomo attuale, ma con alcune caratteristiche delle ossa del ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] sua migrazione al di fuori dell'Africa attraverso il Vecchio Mondo; l'origine di Homosapiens e il destino dei taxa più arcaici, come Homoneanderthalensis. Il saggio verterà principalmente su tali questioni sistematiche che sono alla base di altre ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] al quale è assegnato l'attributo specifico di neanderthalensis, riconoscendogli l'appartenenza al nostro stesso genere Homo, ma di una specie più antica e morfologicamente dissimile dal sapiens.
Da allora le ricerche paleontologiche hanno condotto ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] des sciences, in J.-J. Hublin - A.-M. Tillier (edd.), Aux origines d'Homosapiens, Paris 1991, pp. 7-47; E. Trinkaus - P. Shipman, The Neandertals. sarebbe una sottospecie di H. sapiens (H . sapiensneanderthalensis) è stata rimessa in discussione ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...