razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homooeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] il primo definisce la scelta razionale in base alla coerenza interna che rispetta le condizioni di completezza e transitività. Esposto da economisti quali K.J. Arrow, M.K. Richter, A.K. Sen, H. Herzberger, ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] alcuna tendenza autonoma verso l'espansione.
A meno che non si voglia ancora credere alla favola dell'homooeconomicus presente fin dalle origini della civiltà umana, occorre riconoscere la natura fondamentalmente statica e limitata dei sistemi ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] un capo politico.
Per questi motivi l'agire imprenditoriale non si inserisce nella tradizionale motivazione dell'homooeconomicus descritto dall'economia politica classica, ma appare piuttosto come un intreccio di motivazioni razionali e irrazionali ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] . Il primo a darne una formulazione esplicita fu John Stuart Mill nella definizione del tipo ideale dell'homooeconomicus: "L'economia politica presuppone una definizione arbitraria dell'uomo quale essere che invariabilmente cerca di ottenere la ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] che, se pur non mirante all'ottimizzazione dei risultati, come presupposto dalle discipline economiche classiche (homooeconomicus), era tuttavia pur sempre calcolabile, in quanto tendente a raggiungere risultati considerati soddisfacenti (la ...
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sociologia
Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti. La nascita della s. come [...] forma di indeterminismo e psicologismo, le teorie della razionalità, le quali disegnano un homo sociologicus sullo stampo dell’homooeconomicus, assumendo che il comportamento sociale sia intelligibile alla luce di una logica situazionale, ovvero ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...