Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] decisamente ottimistica dello sviluppo della società, basata su una particolare concezione della natura umana: quella di un homooeconomicus che utilizza le proprie capacità, la sua intelligenza e la sua energia per soddisfare in primo luogo i ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] alcuna tendenza autonoma verso l'espansione.
A meno che non si voglia ancora credere alla favola dell'homooeconomicus presente fin dalle origini della civiltà umana, occorre riconoscere la natura fondamentalmente statica e limitata dei sistemi ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] -giuridica". Il C., che era filologo ed era economista non era però un purus philologus (e tanto meno un homooeconomicus).Né era questo il suo problema. Giova difatti negar in assoluto la presunta Problemlosigkeit della Storia capponiana, e negare ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] comportamento razionale del con- sumatore? Nel XIX secolo la razionalità era postulata come la forma tipica di comportamento dell'homooeconomicus. Se l'ipotesi è intesa nel senso che il consumatore procede di regola compilando una lista di tutti i ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] in un contesto che non poteva ancora avere subito le influenze del cristianesimo, del contrattualismo, della concezione dell’homooeconomicus, dell’utilitarismo e del liberalismo. La democrazia dei moderni è, al contrario, fondata sulle libertà dell ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] trovare nell'ambito ristretto della teoria economica. Per il primo aspetto Pareto, che aveva introdotto il concetto di homooeconomicus come astrazione analoga al 'punto materiale' in meccanica, giunse a collocare la razionalità in una posizione di ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] , scelta, decisione" (p. 6, nota; corsivo nel testo). Egli ha dunque ben presente il comportamento razionale dell'homooeconomicus. Le forme di governo costituzionale sono secondarie rispetto all'essenza del diritto naturale, nel senso che diversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] – il rapporto di interdipendenza tra fenomeni finanziari e reali. È un autore ancora non impacciato dalla concezione classica dell’homooeconomicus: una concezione già di per sé meno rigida (nell’accezione smithiana ancor più che in quella ricardiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] macroeconomici. L’ottimizzazione delle scelte di un consumatore (o di qualunque altro soggetto che rientri nella categoria homooeconomicus) sta nell’uguaglianza fra l’utile tratto dalla quantità infinitesima (marginale, appunto) di un bene e l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] la chimica. L'economia si caratterizza dunque come una disciplina che studia un campo molto limitato e condivisibile (l'homooeconomicus e la sua tendenza a massimizzare la propria utilità) e, come ogni scienza, ha uno status avalutativo. "Io studio ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...