Astratta semplificazione della complessa realtà umana, enunciata per la prima volta da J.S. Mill, che pone come soggetto dell’attività economica un individuo astratto, del cui agire nella complessa realtà sociale si colgono solo le motivazioni economiche, legate alla massimizzazione della ricchezza. Questa categoria della teoria economica, usata in particolar modo in microeconomia come premessa dell’analisi ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] e l’impulso a cercare di ridurre al minimo i sacrifici stessi. Nella letteratura si trova talvolta designato come homooeconomicus il soggetto schematico che uniformi la sua condotta a questo principio di convenienza. L’e. politica è stata definita ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homooeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] il primo definisce la scelta razionale in base alla coerenza interna che rispetta le condizioni di completezza e transitività. Esposto da economisti quali K.J. Arrow, M.K. Richter, A.K. Sen, H. Herzberger, ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] conclusione che vada oltre le premesse. È un trattato di meccanica economica, nella quale il punto materiale è l'homooeconomicus; le forze che sollecitano i punti sono i gusti. Le azioni sviluppate dalle forze sono vincolate da ostacoli. Esprimono ...
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Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] relativo dello stato della tecnica, ecc.). Essa presuppone però, non solo che ogni partecipe del mercato agisca come un homooeconomicus, e che la gara fra venditori e compratori di un bene sia libera e perfetta, non esistendo pattuizioni tacite o ...
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PANTALEONI, Maffeo
Anna DEL BUTTERO
Alberto DE STEFANI
Economista, figlio del precedente, nato a Frascati il 2 luglio 1857 da madre inglese, morto a Milano il 29 ottobre 1924. Dopo aver compiuto gli [...] pura, gli fa perdere di vista la complessa, molteplice e multiforme natura umana, non riducibile a categoria né generalizzabile. "L'homooeconomicus" egli dice infatti (Di alcuni fenomeni di dinamica economica) "non riesce il medesimo, neanche quale ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] più una forza creatrice della volontà, ma una tutela della parte, predisposta attraverso la disciplina del mercato. Homo socialis nel d. civile; homooeconomicus nel d. degli scambi: in ambedue i campi, un'autonomia che trae fondamento dalla legge ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ogni momento del pensiero, e che perciò ripugnano dall'astrazione: sono, p. es., quelli che rifiutano di ragionare sull'homooeconomicus di Adamo Smith, parendo loro che un uomo il quale obbedisca a motivi soltanto economici debba esser ritenuto, non ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] politico, quanto più lo rinnegherà a parole affermando l'apoliticità dell'ipotesi astratta. Per rinnegarlo, ripetiamo, si considererà l'homooeconomicus come una astrazione rispondente a un dato di fatto: e il dato di fatto si pretenderà di ridurre a ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] ha messo in evidenza che, a differenza di quanto affermavano le teorie economiche (e psicologiche) tradizionali (l'homooeconomicus delineato nel Settecento), gli individui non prendono decisioni in modo ottimale. Infatti, la mente umana, che ha ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...