Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] panico, ma questo incidente procurò a Welles gli sponsor per il suo innovativo programma radiofonico, e a K. un contratto a Hollywood. Il libro The panic broadcast, pubblicato da K. nel 1970, ricostruisce la storia di quella trasmissione.
Grazie all ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] in costume, Katia di Maurice Tourneur, imperniato anch'esso su un amore destinato a tragica sorte. La D., invitata a Hollywood, firmò un contratto di sette anni con la Universal Pictures; ma, come era accaduto ad altre attrici europee, venne poco ...
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Audran, Stéphane
Francesco Costa
Nome d'arte di Colette Suzanne Dacheville, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Versailles (Parigi) il 2 novembre 1932. Di presenza elegante, dal fascino [...] … et les autres (1974; Tre amici, le mogli e [affettuosamente] le altre) di Claude Sautet.
Nel 1975 tentò di imporsi a Hollywood recitando nel noir The black bird (1975; L'uccello tutto nero) diretto da David Giler, accanto a George Segal, ma il film ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] ) di Gordon Douglas, che l'aveva già diretta in Sylvia (1965; La doppia vita di Sylvia West). Sempre più ignorata da Hollywood, e ormai prigioniera di un personaggio che esaltava solo la sua prorompente bellezza, nel 1967 si trasferì in Italia. In L ...
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Homolka, Oscar (propr. Oskar)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo austriaco, nato a Vienna il 12 agosto 1898 e morto nel Sussex (Inghilterra) il 27 gennaio 1978. Grande [...] Litvinov di Mission to Moscow (1943) di Michael Curtiz, film controverso e ben presto inviso, quando l'ondata anticomunista investì Hollywood all'indomani della Seconda guerra mondiale. H. fu anche il generale Kutuzov in War and peace (1955; Guerra e ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Douglas Fairbanks per The private life of Don Juan (1934; Le ultime avventure di Don Giovanni) di Alexander Korda e, a Hollywood, di Romeo and Juliet (1936; Giulietta e Romeo) di Cukor; poi, tornato in Inghilterra, creò i c. di Caesar and Cleopatra ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] fu l'anno di svolta della sua carriera: sposò la Pickford, con la quale formò una delle coppie più famose e discusse di Hollywood, e, grazie a The mark of Zorro (1920; Il segno di Zorro) di Fred Niblo, cominciò a trasferire le proprie doti atletiche ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] in tempo di guerra, commissionato dal Ministero dell'agricoltura e intitolato It's up to you. Nel 1940 si trasferì a Hollywood, invitato dalla Metro Goldwyn Mayer a lavorare come attore in due film di Anatole Litvak City for conquest (1941; La città ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] . Dalla metà degli anni Sessanta L. tentò con successo alcune operazioni più azzardate, in film che contribuirono a rinnovare Hollywood 'dall'interno', affrontando temi scabrosi con uno stile che guardava al cinema d'autore europeo (L. fu uno degli ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] (1971; Karl e Kristina) e Nybyggarna (1972; La nuova terra).La fama acquisita in patria gli aprì le porte di Hollywood, a partire da The greatest story ever told (1965; La più grande storia mai raccontata) di George Stevens. Dai primi anni ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...