Rank Organization
Marco Scollo Lavizzari
Società britannica di distribuzione, produzione ed esercizio cinematografico, fondata a Londra nel 1946 dal magnate inglese Joseph Arthur Rank (1888-1972). Con [...] stesso anno Rank compì un viaggio negli Stati Uniti, durante il quale il diretto contatto con gli studi di Hollywood avvenne secondo la personale convinzione che da una compartecipazione produttiva e da un'equilibrata presenza dei film britannici sul ...
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Beery, Wallace
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 1° aprile 1885 e morto a Beverly Hills (Los Angeles) il 15 aprile 1949. Dotato di una grande carica di simpatia, [...] lo assunse. La serie di memorabili interpretazioni, che ne avrebbero fatto uno dei dieci attori più noti e più pagati di Hollywood, iniziò con lo spietato forzato in The big house (1930; Carcere) di George W. Hill, che gli procurò una nomination all ...
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Belushi, John (propr. John Adam)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, di origine albanese, nato a Chicago il 24 gennaio 1949 e morto a Los Angeles il 5 marzo 1982. Figura di riferimento [...] di girarlo, però, B. ebbe il piccolo ma rilevante ruolo del pilota pazzo in 1941 (1979; 1941‒ Allarme a Hollywood), splendido e dissacrante film comico-bellico di Steven Spielberg. A differenza di quest'ultimo, The Blues Brothers (1980), sempre con ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] e andò in esilio dapprima in Danimarca, Svezia, Finlandia e, infine, negli Stati Uniti dove rimase dal 1941 al 1947. A Hollywood partecipò alla sceneggiatura di Hangmen also die (1943; Anche i boia muoiono) diretto da Fritz Lang, ispirato alla lotta ...
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Dreamworks Skg
Valerio Caprara
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1994 da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen (ai quali si è aggiunto il co-fondatore della Microsoft, Paul [...] , l'opportunità di realizzare The curse of the jade scorpion (2001; La maledizione dello scorpione di giada) e Hollywood ending (2002). Non sono però mancati nella logica di una serialità industriale investimenti sbagliati o titoli stroncati dalla ...
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Mathis, June
Giuliana Muscio
Sceneggiatrice statunitense, nata a Leadville (Colorado) nel gennaio 1892 e morta a New York il 27 luglio 1927. Nel periodo del cinema muto la M. rappresentò una figura [...] anche la decisione di girare il film a Roma). Qui incontrò e sposò l'operatore Silvano Balboni, che la seguì a Hollywood. Per diversi motivi le riprese italiane di Ben Hur furono una catastrofe sul piano della produzione; rimossa dall'incarico, la M ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] e Clyde all'italiana (1983), è stato coautore della commedia Casablanca Casablanca (1985) di Francesco Nuti. Di nuovo al lavoro a Hollywood per un film d'azione con Arnold Schwarzenegger, Raw deal (1986; Codice Magnum) di John Irvin, D. si è dedicato ...
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Lee, Christopher (propr. Carandini Lee, Christopher Frank)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 27 maggio 1922. Grazie a un fisico imponente, al tono recitativo piuttosto [...] un divo del cinema horror. Dopo aver interpretato con grande ironia l'ufficiale nazista di 1941 (1979; 1941 ‒ Allarme a Hollywood) diretto da Steven Spielberg, ha partecipato, nel ruolo di Saruman, ai kolossal The lord of the rings: the fellowship of ...
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Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] possibilità interpretative venivano limitate, nel 1946 si allontanò dal cinema e riprese a lavorare in teatro. Tornato nel 1954 a Hollywood, rinnovò l'antico sodalizio artistico con Curtiz, che in We're no angels (1955; Non siamo angeli) gli affidò ...
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Boetticher, Budd (propr. Oscar Boetticher Jr)
Stefano Della Casa
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 luglio 1916 e morto a Ramona (California) il 29 novembre 2001. Il suo nome [...] serie di disavventure contribuì ad accrescere ulteriormente la dimensione mitica del regista, considerato ormai l'ultimo grande individualista di Hollywood. B. non lavorò più per il cinema, mentre un suo soggetto venne utilizzato da Don Siegel per un ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...