Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] oggi. Si può dire che la storia della s. segue due percorsi: uno principalmente narrativo, il cui laboratorio più fecondo è stato Hollywood; uno più visionario, il cui fulcro è stato l'Europa, ma non solo.Il primo vede nella s. una forma di raccordo ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] 1988).
G. Cremonini, La cosa dell'altro mondo, in "Cinema & cinema", 1981, 29.
P. Biskind, Seeing is believing. How Hollywood taught us to stop worry-ing and love the fifties, New York 1983.
B. London, The aesthethics of ambivalence, Westport (CT ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] l'Italia con la 'legge Andreotti' (l. 29 dic. 1949 nr. 958), per fronteggiare la forza di penetrazione commerciale di Hollywood fu il 'congelamento' di una parte dei proventi della d., con l'obbligo di investirli nel cinema nazionale. Derivarono da ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] Titanus.In questa molteplicità di modelli produttivi spiccava quello che si può definire il 'modo di produzione hollywoodiano classico' (v. Hollywood) che, instaurato già verso il 1910, prevedeva la proprietà diretta dei mezzi di produzione da parte ...
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Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] panico, ma questo incidente procurò a Welles gli sponsor per il suo innovativo programma radiofonico, e a K. un contratto a Hollywood. Il libro The panic broadcast, pubblicato da K. nel 1970, ricostruisce la storia di quella trasmissione.
Grazie all ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] esteri dei film tedeschi. Negli anni seguenti tentò quindi la conquista del mercato mondiale, entrando in competizione con Hollywood. Sotto la guida di Pommer, la società puntò soprattutto sui Grossfilme, le grandiose produzioni realizzate nei suoi ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] Lake is missing (1965; Bunny Lake è scomparsa). B. venne richiesto da molti dei registi più importanti di Hollywood: Billy Wilder, William Wyler, Delmer Daves, Lewis Milestone, Stanley Kramer, Henry Hathaway. Il suo contributo grafico si integrò ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] in costume, Katia di Maurice Tourneur, imperniato anch'esso su un amore destinato a tragica sorte. La D., invitata a Hollywood, firmò un contratto di sette anni con la Universal Pictures; ma, come era accaduto ad altre attrici europee, venne poco ...
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Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] e la prostituta di Sauve qui peut (la vie) (1980; Si salvi chi può ‒ La vita) di Godard. È stata poi chiamata a Hollywood per far parte del cast di Heaven's gate (1980; I cancelli del cielo) di Michael Cimino, dove ha interpretato la tenutaria di una ...
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Diamond, I.A.L.
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Itek Dommnici, sceneggiatore romeno, naturalizzato statunitense, nato a Ungheni (Romania) il 27 giugno 1920 e morto a Los Angeles il 21 aprile 1988. [...] statunitensi), sia gli sketch comici da lui scritti per le cene annuali dell'associazione. Divenuto una celebrità di Hollywood, alla ricerca di un nuovo partner dopo la separazione da Charles Brackett, avvenuta con Sunset Boulevard (1950; Viale ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...