Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] preferiti, insieme a John Ford.
Il desiderio di lavorare per il cinema lo spinse nel 1964 a trasferirsi a Hollywood, dove iniziò a collaborare con la factory di Roger Corman, svolgendo una molteplicità di ruoli (sceneggiatore, attore, aiuto regista ...
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Golino, Valeria
Nicoletta Ballati
Attrice cinematografica, nata a Napoli il 22 ottobre 1965 da padre italiano e madre greca. Si è imposta come una fra le più interessanti figure femminili di una generazione [...] a Le tre sorelle di A. Čechov. Nello stesso anno, grazie al successo ottenuto in Italia, è giunta a Hollywood dove, chiamata a interpretare personaggi molto lontani dalla sua personalità, non ha raggiunto la consacrazione sperata. Della produzione ...
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Marsh, Mae (propr. Wayne Marsh, Mary)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Madrid (New Mexico) il 9 novembre 1895 e morta a Hermosa Beach (California) il 13 febbraio 1968. Fu [...] è la sfortunata Odile Etrange protagonista di The rat (1925; Il sorcio di Parigi) di Graham Cutts. Costretta a tornare a Hollywood nel 1931 dopo che la crisi di Wall Street aveva dissolto il suo patrimonio, interpretò Over the hill (1931; Mamma) di ...
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Armstrong, Gillian
Simona Pellino
Regista cinematografica australiana, nata a Melbourne il 18 dicembre 1950. In rivolta contro il perbenismo vittoriano che ha segnato tutta la cultura australiana, e [...] ideali di rivolta. Romantiche ma tenacemente attualizzate sono le donne di Little women (1994; Piccole donne), primo film girato a Hollywood dalla A., tratto dal romanzo di L.M. Alcott, il quinto, oltre a due TV movies, ricavato dal medesimo soggetto ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] un uomo all'apice del successo. Stevens, a differenza di Kazan e Ray, non era un ribelle ma un solido regista hollywoodiano nella tradizione dei grandi maestri come John Ford e Howard Hawks. Il gigante era il terzo episodio di una sua ideale trilogia ...
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FONTANA, Zoe
Stefania Schipani
Nacque a Traversetolo, in provincia di Parma, il 16 maggio 1911 da Giovanni, piccolo imprenditore edile, e da Amabile Dalcò. Prima di tre sorelle, dopo di lei nasceranno [...] per azioni, I, Roma 1973, p. 930; A. Bottero, Nostra signora la moda, Milano 1979, pp. 72, 77; H. Kaufrnan - G. Lemer, Hollywood sul Tevere, Milano 1982, pp. 75, 105; N. Villa, Le regine della moda, Milano 1985, pp. 45-66; Cinquant'anni di moda ...
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Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] e un altro con la 20th Century-Fox Film Corporation, tra il 1935 e il 1938 fece la spola tra New York e Hollywood, alternando teatro e cinema. La Fox gli fece dirigere due b-movies, il musical Under your spell (1936) e la commedia Danger-Love ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] 1974.
M. Tessier, Busby Berkeley 1895-1976, in "L'avant-scène du cinéma", avril 1978.
J. Delamater, Dance in the Hollywood musical, Ann Arbor (MI) 1981, passim.
R. Durgnat, Busby Berkeley: filmed theatre and pure theatre, in "Film", January 1982.
A ...
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Flynn, Errol (propr. Errol Leslie Thomson)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico australiano, naturalizzato statunitense, nato a Hobart (Tasmania) il 20 giugno 1909 e morto a Vancouver (Canada) [...] , e poco dopo girò il film Murder at Monte Carlo (1935) di Ralph Ince.Scritturato dalla Warner Bros., giunse a Hollywood per essere lanciato come emulo ed erede di Douglas Fairbanks. Ottenne un grande successo nel film di cappa e spada Captain Blood ...
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Foote, Horton
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Wharton (Texas) il 14 marzo 1916. Per quanto il suo mondo fantastico appaia ossessivamente ancorato all'ambiente [...] bussa alla porta) di Cornel Wilde, basato su un romanzo di C. Seeley. Continuò da allora a lavorare occasionalmente per Hollywood, firmando il felice adattamento di un romanzo di H. Lee per To kill a mockingbird, film ambientato in una provincia del ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...