Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] qualche mese. Un nuovo provino con la Universal Pictures ebbe ottimo esito, così che la D. nel 1931 fece il suo ingresso a Hollywood con Bad sister di Hobart Henley, tratto da un racconto di B. Tarkington, in cui l'attrice interpreta il ruolo di una ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] G. Robinson, che la interpretò a Broadway e che avrebbe recitato in seguito in numerosi film sceneggiati da Swerling. A Hollywood giunse nel 1929, quando dalla sua pièce The undertaker venne tratto il film Melody lane diretto da Robert F. Hill, e ...
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Shaw, Irwin
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1913 e morto a Davos (Svizzera) il 16 maggio 1984. Prolifico autore di racconti, [...] , prima di raggiungere la notorietà con la pièce antibellica Bury the dead (andata in scena nel 1936) e di approdare a Hollywood con un contratto con la RKO. L'unica sceneggiatura realizzata da S. negli anni Trenta fu quella per The big game ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] come eroe negativo (Riso amaro, 1949; Anna, 1952) o come romantico cavaliere in film di costume; dopo una parentesi a Hollywood, passò con I soliti ignoti (1958) a ruoli comici e brillanti con risultati spesso assai felici (La grande guerra, 1959 ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] . W. non raggiunse mai più un simile livello di popolarità, ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti, il credito acquisito in meno di un decennio si logorò ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] ; nel 1954: Teodora, imperatrice di Bisanzio di R. Freda, e Attila, flagello di Dio di P. Francisci). Ha girato poi tre film a Hollywood, con scarsi risultati (Tribute to a bad man, La legge del capestro, 1955, di R. Wise; The power and the prize, I ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] di Edmund Goulding e Dinner at eight (1933; Pranzo alle otto) di Cukor, in cui era però affiancato dalle maggiori star di Hollywood (tra cui il fratello John), fu protagonista solo in A free soul e in The devil doll (1936; La bambola del diavolo ...
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Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] (1939) durante il quale la G. scrisse con il marito un'altra commedia, The great big doorstep, i coniugi tornarono a Hollywood, dove trascorsero gran parte degli anni della guerra lavorando per la Writers' War Board. Nel 1944 uscì Lady in the dark ...
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Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] riposo fino alla fine degli anni Venti quando, forse per la crisi del 1929 e per sconfiggere la noia, tornò a Hollywood dove, dopo aver collaborato a The struggle (1931), ultimo film di Griffith, fece parte del gruppo degli sceneggiatori della Metro ...
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Drammaturgo statunitense (n. Chicago 1947). Esordì con l'atto unico Lakeboat (1970), segnalandosi poi con Duck variations (1972), Sexual perversity in Chicago (1974) e con il fortunato American Buffalo [...] (Race, 2009) e del mondo delle carceri (The anarchist, 2011), dopo la satira sul mondo dello spettacolo (State and main e Hollywood, Vermont, 2000) ha scritto la sceneggiatura di Hannibal (2001) di R. Scott, e si è occupato del testo e della regia ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...