Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] si è spento; da un punto di vista pratico comunque il soggetto-story continua a ricevere maggiore attenzione a Hollywood, dove viene svolta un'attività scrupolosa nel settore, con s. esaminati e schedati in modo minuzioso da lettori specializzati ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] del periodo e il primo a essere distribuito in tutto il mondo: in esso l'attrice Hedwige Kiesler (in seguito famosa a Hollywood con il nome di Hedy Lamarr) mostrava il primo nudo del cinema. Si ritagliò uno spazio anche il cinema di satira politica ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] fantastici, favolistici, allucinatori. Questa a. si perde con il progressivo affermarsi del realismo narrativo. Nel cinema hollywoodiano la 'sequenza onirica' ha diritto di cittadinanza, purché risulti ben distinta e rigidamente codificata. Sono rari ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] in esterni nell'Africa Orientale Italiana senza il B. impegnato a Roma in altri due film.
Dal desiderio di competere con Hollywood attraverso l'impegno tecnico e la narrazione di un caso privato sullo sfondo di esaltazioni collettive da una parte, e ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] iniziato la sua carriera da professionista a dieci anni e si era quindi iscritta nel 1932 alla Miss Lawlor's School ad Hollywood per b. professionisti. Ma nel 1939, all'età di diciassette anni, si affermò clamorosamente con il ruolo di una b. in The ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] nelle f. d. l. che precedono quella delle riprese vere e proprie ‒ ma è noto per es. che nella Hollywood classica ciò avveniva piuttosto raramente ‒ è soprattutto in questo momento che egli assurge effettivamente al ruolo di punto di riferimento di ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] artificiali, di teatri di posa, di attori professionisti (nella maggior parte dei casi) – al modello del cinema di Hollywood, che aveva imperato per molti anni e avrebbe continuato a imperare in seguito.
Quel realismo antitradizionale non soltanto ci ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Grosserzogs) a Mayer, il più 'fedele' dei suoi scenaristi, l'autore di cinque suoi film girati in Germania e due a Hollywood.Sulla base degli studi di L. Eisner (1964) e di L. Berriatúa (1990-1992) ormai è consuetudine ricordare la figuratività dell ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] stato forse più adatto per quella di Puck (che era di un giovane Mickey Rooney) ‒ lo reputava il migliore attore di Hollywood di quegli anni. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto interpretare Lon Chaney in Man of a thousand faces (1957; L'uomo dai ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] ; Linea di sangue), che uno sfavillante cast, comprendente anche Romy Schneider e Ben Gazzara, non salvò dall'insuccesso. Tornò a Hollywood per interpretare il ruolo di Angela in They all laughed (1981; …e tutti risero) di Peter Bogdanovich, in cui ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...