Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] personaggio, ma ne era una vera e propria reincarnazione, una evocazione amnesica di sé stesso.Trasferitosi Chekhov a Hollywood nel 1944, non rimaneva più nessuna struttura permanente che diffondesse le dottrine di Stanislavskij. Nel 1947 la Crawford ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] monopolizzato il personaggio dell'a. grazie alla sua evidente propensione per lo spettacolare e il kolossal, non mancano lontano da Hollywood esempi di ripresa dell'argomento, che dimostrano come nell'ambito dei film a basso costo, all'interno di un ...
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The Merry Widow
Rinaldo Censi
(USA 1924-25, 1925, La vedova allegra, bianco e nero/colorato, 121m a 22 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: MGM; soggetto: dall'operetta Die lustige Witwe di [...] al trono e Sally sarà la sua regina.
The Merry Widow, grande successo di pubblico e "miglior film realizzato a Hollywood nel 1925" secondo le critiche d'epoca, seguì il colossale quanto spettacolare crollo di Greed, mutilato e smembrato da Irving ...
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Seven Men from Now
Edward Buscombe
(USA 1956, I sette assassini, colore, 77m); regia: Budd Boetticher; produzione: Andrew V. McLaglen, Robert E. Morrison per Batjac; sceneggiatura: Burt Kennedy; fotografia: [...] stato catturato. "Due di loro", risponde Stride. Il mattino seguente lo vediamo condurre via i loro cavalli.
Nell'autobiografia Hollywood Trail Boss, Burt Kennedy racconta come giunse a scrivere la sceneggiatura di Seven Men from Now, la sua prima ...
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The Man Who Laughs
Francesco Pitassio
(USA 1927, 1928, L'uomo che ride, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Paul Leni; produzione: Carl Laemmle per Universal; soggetto: dal romanzo L'homme qui rit [...] aspetti visivi del testo. The Man Who Laughs è il risultato di una sintesi culturale tra modo di produzione hollywoodiano e temi narrativi, modelli espressivi e poetiche europee: prodotto dalla Universal di Carl Laemmle e Paul Kohner, entrambi di ...
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María Candelaria
Marcelo Panozzo
(Messico 1943, La vergine indiana, bianco e nero, 101m); regia: Emilio Fernández; produzione: Agustín J. Fink per Film Mundiales; soggetto: Emilio Fernández; sceneggiatura: [...] insanguinato, 1943) e proseguì appunto con María Candelaria, Dolores del Río aveva trascorso quasi due decenni a Hollywood. E fu proprio Fernández che cercò di reinserirla finalmente nel cinema del suo paese, individuando chiaramente nella presenza ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] fu l'anno di svolta della sua carriera: sposò la Pickford, con la quale formò una delle coppie più famose e discusse di Hollywood, e, grazie a The mark of Zorro (1920; Il segno di Zorro) di Fred Niblo, cominciò a trasferire le proprie doti atletiche ...
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Freund, Karl
Leonardo Gandini
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königinhof (Boemia, od. Repubblica Ceca) il 16 gennaio 1890 e morto a Santa Monica (California) il [...] si svolse negli Stati Uniti, dove si trasferì nel 1929. Dopo un breve periodo trascorso a New York si stabilì a Hollywood, e qui approfondì la sua preparazione tecnica ed esordì come regista, lavorando prima per la Universal Pictures (1930-1935), poi ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] scene dialogate, dal romanzo di L. O'Flaherty successivamente ripreso da John Ford (1935). Si trasferì in seguito a Hollywood, dove per la Metro Goldwyn Mayer diresse le versioni francesi o tedesche di alcuni film statunitensi. Tornato in Germania ...
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Hamilton, George
Francesca Vatteroni
Attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Memphis (Tennessee) il 12 agosto 1939. Bruno, alto e di portamento elegante, particolarmente adatto a impersonare [...] III) di Francis Ford Coppola e successivamente è stato scritturato da Woody Allen per interpretare uno dei protagonisti in Hollywood ending (2002).Per la televisione ha lavorato in numerosi sceneggiati e soap opera come Roots nel 1977, Dynasty nel ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...