Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] sentimentale (1930), in cui sperimentò il sonoro asincrono, secondo i principi espressi nel manifesto del 1928. Nel 1930, a Hollywood, scrisse con Ejzenštejn la sceneggiatura di due film per la Paramount che non furono mai realizzati, Sutter's gold e ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] originali e di brani preesistenti, opportunamente arrangiati e registrati su disco. Tra il 1929 e il 1930 si trasferì a Hollywood, dove fu direttore del dipartimento musicale della MGM fino ai primi anni Quaranta, quando decise di ritirarsi. La sua ...
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Viertel, Berthold
Patrick McGilligan
Attore, commediografo, sceneggiatore, regista teatrale, e cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, nato a Vienna il 18 giugno 1885 e morto ivi il 24 settembre [...] attrice teatrale prima di incontrare il futuro marito a Vienna, durante la Prima guerra mondiale. Nel 1928 seguì V. a Hollywood e recitò una parte in Seven faces. Poco dopo strinse un rapporto personale e professionale con Greta Garbo, all'epoca all ...
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Audran, Stéphane
Francesco Costa
Nome d'arte di Colette Suzanne Dacheville, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Versailles (Parigi) il 2 novembre 1932. Di presenza elegante, dal fascino [...] … et les autres (1974; Tre amici, le mogli e [affettuosamente] le altre) di Claude Sautet.
Nel 1975 tentò di imporsi a Hollywood recitando nel noir The black bird (1975; L'uccello tutto nero) diretto da David Giler, accanto a George Segal, ma il film ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] ) di Gordon Douglas, che l'aveva già diretta in Sylvia (1965; La doppia vita di Sylvia West). Sempre più ignorata da Hollywood, e ormai prigioniera di un personaggio che esaltava solo la sua prorompente bellezza, nel 1967 si trasferì in Italia. In L ...
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Homolka, Oscar (propr. Oskar)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo austriaco, nato a Vienna il 12 agosto 1898 e morto nel Sussex (Inghilterra) il 27 gennaio 1978. Grande [...] Litvinov di Mission to Moscow (1943) di Michael Curtiz, film controverso e ben presto inviso, quando l'ondata anticomunista investì Hollywood all'indomani della Seconda guerra mondiale. H. fu anche il generale Kutuzov in War and peace (1955; Guerra e ...
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Semon, Larry (propr. Lawrence)
Paola Dalla Torre
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Point (Missouri) il 16 luglio 1889 e morto a Victorville (California) l'8 ottobre 1928. Noto [...] , nel ruolo minore di un gangster, S. venne travolto dalla bancarotta, morendo di polmonite di lì a pochi mesi.
Bibliografia
C. Moscati, Ridolini: il re della risata, Genova 1987; E.G. Laura, Quando Los Angeles si chiamava Hollywood, Roma 1996. ...
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Kingsley, Ben
Giovanni Grazzini
Pseudonimo dell'attore inglese Krishna Bhanji, nato a Snainton (North Yorkshire) il 31 dicembre 1943 da padre di origine indiana e da madre inglese. Ha debuttato a Londra [...] che ne fanno un ritrattista di rara potenza.
bibliografia
Interviste in Films in review, genn. 1983; Time out, apr. 1983; Photoplay, dic. 1985; Hollywood reporter, 25 luglio 1988; Felix, 25 nov. 1994; Ciné-Revue, 24 dic. 1994; Felix, 10 maggio 1995. ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] di Luis Buñuel e Jean Cocteau. Robert Florey realizzò The love of Zero (1927) e The life and death of 9413 ‒ a Hollywood extra (1927), la coppia Melville Webber e Sibley Watson The fall of the house of Usher (1931) e Lot in Sodom (1933). Joseph ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Douglas Fairbanks per The private life of Don Juan (1934; Le ultime avventure di Don Giovanni) di Alexander Korda e, a Hollywood, di Romeo and Juliet (1936; Giulietta e Romeo) di Cukor; poi, tornato in Inghilterra, creò i c. di Caesar and Cleopatra ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...