Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] Formula CART (attuale Champ car world series). Negli anni successivi, sempre più appartato rispetto all'ambiente hollywoodiano, ha progressivamente diradato la sua attività attoriale, preferendo cimentarsi nella regia e nella produzione o prestando ...
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Nome d'arte del regista ungherese Mihály Kertész (Budapest 1888, secondo altre fonti 1886 - Hollywood 1962); regista teatrale, passò nel 1927 negli Stati Uniti dove diresse numerosi film che lo resero [...] popolare: Hearts in exile (1929); Captain Blood (1935); The walking dead (1936); The adventures of Robin Hood (1938); The private lives of Elizabeth and Essex (1939); Mission to Moscow (1942); Casablanca ...
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Ballerina e coreografa statunitense (New York 1908 - ivi 1993); studiò con Th. Kosloff a Hollywood; nel 1931 membro del Dance Repertory Theatre, lavorò per il Ballet Theatre, il Ballet Rambert, il Ballet [...] Russe di Monte Carlo, il Theatre Guild e altre formazioni, specialmente nella coreografia di commedie musicali. Diresse anche una propria compagnia, l'Agnes De Mille Dance Theatre (1953-54). La sua opera ...
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Scrittore statunitense (n. Boston 1941). Nei primi anni Sessanta ha iniziato a lavorare ad Hollywood, dapprima come cameraman poi in qualità di sceneggiatore e produttore. In seguito ha scritto non solo [...] per il cinema ma anche per la televisione; si ricorda la serie Hart to hart (in onda dal 1979 al 1984). Nel 1994 ha pubblicato il romanzo d’esordio The day after tomorrow, ottenendo un successo immediato. ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] e le costose macchine sartoriali che ha allestito, ha forzato i limiti dell'utilizzazione naturalistica del costume nel film, rendendone evidenti le potenzialità espressive sin dal suo esordio con Stanley ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1974). Di alta formazione, il metodo Actors Studio e il realismo psicologico della New Hollywood gli hanno consentito di ottenere numerosi riconoscimenti da parte del [...] (2010), J. Edgar (2011), Django unchained (2012), The Great Gatsby (2013), The audition (2015), The Revenant (2015, Golden Globe, BAFTA e Oscar come miglior attore protagonista, 2016), Once upon a time in... Hollywood (2019), Don't Look Up (2021). ...
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Hershey, Barbara
Silvia Colombo
Nome d'arte di Barbara Herzstein, attrice cinematografica statunitense, nata a Hollywood (California) il 5 febbraio 1948. Caratterizzata da un temperamento forte ed esuberante, [...] dopo gli iniziali ruoli essenzialmente centrati sulla sua bellezza e sulla sua sensualità, ha raggiunto con la maturità una notevole raffinatezza e sensibilità espressive. Ha ottenuto due premi al Festival ...
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Regista cinematografico statunitense (Grand Forks, Columbia Britannica, 1908 - Encino, California, 1999); nel cinema dal 1923, esordì a Hollywood come regista nel 1939, con opere caratterizzate da un forte [...] il tuo passato, 1949) e infine il suo più bel film, Give us this day (Cristo fra i muratori, 1949). Tornato a Hollywood, girò altri film, con discontinui risultati. Tra questi ricordiamo: The Caine mutiny (1954); The end of the affair (La fine dell ...
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Wallace, Oliver
Nicola Campogrande
Compositore inglese, nato a Londra il 6 agosto 1887 e morto a Hollywood il 15 settembre 1963. Autore di oltre centosettanta colonne sonore, lavorò alla Disney partecipando [...] alla creazione della musica di alcuni grandi successi, come Dumbo (1941) di Ben Sharpsteen, che gli valse l'Oscar nel 1942, Cinderella (1950; Cenerentola), Alice in Wonderland (1951; Alice nel Paese delle ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] partecipò alle riunioni del partito comunista e delle associazioni fiancheggiatrici e si schierò per la difesa dei Dieci di Hollywood; questo impegno causò la presenza di B. nella blacklist, nonché alcuni anni di esilio della coppia dagli Stati Uniti ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...