Nome d'arte del regista cinematografico Rex Fitchcock (Dublino 1892 - Hollywood 1950); scultore, attore teatrale, fu dapprima sceneggiatore presso la Fox. Diresse: Under common skies (1920); The four horsemen [...] of the Apocalypse (1921), che segnò l'esasperazione dello star system con R. Valentino; The prisoner of Zenda (1921); The conquering power (La commedia umana, 1922); Scaramouche (1923); The garden of Allah ...
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Nome d'arte dell'attore Ramón Samaniegoes (Durango, Messico, 1899 - Hollywood 1968). Trasferitosi giovanissimo in California, fu lanciato nel cinema per la sua bellezza di tipo latino e conobbe una popolarità [...] vastissima che durò almeno 15 anni. Tra i suoi film più celebri: The prisoner of Zenda (1922); Scaramouche (1923); Ben Hur (1926); The student prince (1926); Mata Hari (1932). Dopo la seconda guerra mondiale ...
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Operatore cinematografico e direttore della fotografia statunitense (Cleveland, Ohio, 1895 - Hollywood 1970). Tra i primi e più importanti maestri della fotografia nel cinema americano, D. iniziò la carriera [...] di operatore cinematografico nel 1917, divenendo celebre per la cura dei dettagli e per l'uso creativo dell'illuminazione, in particolare nei film diretti da E. von Stroheim (Blind husbands, 1918; Foolish ...
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Realizzatore statunitense di film a disegni animati (New York 1894 - Hollywood 1979); la sua attività risulta per lo più associata a quella del fratello Max (Vienna 1889 - Los Angeles 1972), che curò essenzialmente [...] la produzione dei film (mentre Dave aveva la direzione tecnica e artistica) e insieme al quale debuttò nel 1920 nel campo del disegno animato con la serie di cortometraggi Out of the inkwell, così detta ...
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Attori comici e musicisti: Leonard (in arte Chico: New York 1891 - Hollywood 1961), pianista; Arthur (Harpo: New York 1893 - Hollywood 1964), arpista; Milton (Gummo: New York 1894 - Palm Springs 1977); [...] Julius (Groucho: New York 1895 - Hollywood 1977), chitarrista; Herbert (Zeppo: New York 1901 - Palm Springs 1979). Esordirono insieme sui palcoscenici, ma presto Gummo si dedicò al commercio e i 4 fratelli raggiunsero insieme la notorietà. Fortemente ...
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(pseud. di Adrian Adolph Greenberg). - Costumista e stilista statunitense (Naugatuck, Connecticut, 1903 – Hollywood 1959). Si trasferì a Hollywood in giovane età e iniziò a disegnare abiti maschili per [...] attori, tra cui Rodolfo Valentino, del quale esaltò il lato drammatico ed esotico. Nel 1928 il sodalizio con la Metro Goldwin Mayer divenne più stretto e A. iniziò a curare il look di grandi dive, tra ...
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Pianista, organista e direttore d'orchestra afroamericano (Red Bank, New Jersey, 1904 - Hollywood 1984). Dopo aver studiato pianoforte e organo a New York, si trasferì a Kansas City (1928) dove fu scritturato [...] da B. Moten, alla cui morte (1935) ne rilevò l'orchestra che condusse a notorietà internazionale e nella quale suonarono solisti di notevole levatura (L. Young, W. Page, D. Wells, ecc.). Le orchestre di ...
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Pseudonimo del produttore cinematografico Michael Sinnott (n. Denville, Quebec, 1884 - m. presso Hollywood 1960). Dal 1909 attore con D. W. Griffith, nel 1912 fondò la Keystone Film, il cui marchio divenne [...] sinonimo di una comicità rutilante, fatta di inseguimenti forsennati e torte in faccia. Dal 1912 al 1926 produsse e supervisionò centinaia di film comici (detti Keystone Comedy), il primo dei quali fu ...
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Nome d'arte della danzatrice e coreografa Ruth Dennis (Newark, New Jersey, 1879 - Hollywood 1968). Dopo una breve esperienza come ballerina e attrice di varietà, si dedicò alla creazione di uno stile personale [...] di danza libera, basato sulle teorie di F. Delsarte (analisi dei gesti e dei movimenti del corpo umano) e fortemente ispirato all'Oriente. Nel 1915 con il marito, il danzatore Ted Shawn (Kansas City 1891 ...
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Scenografa italiana (n. Roma). Sempre al fianco del marito D. Ferretti, ha conquistato Hollywood con le sue scenografie. Già candidata all’Oscar per ben sei volte, ha vinto l’Academy Award per la scenografia [...] di The aviator (di M. Scorsese, regista con il quale L. S. ha lavorato spesso negli anni) nel 2005, di Sweeney Todd nel 2008 (di T. Burton) e di Hugo nel 2012 (Hugo Cabret, diretto da M. Scorsese). Nel ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...