Garner, James
Emiliano Morreale
Nome d'arte di James Scott Baumgarner, attore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Norman (Oklahoma) il 7 aprile 1928. Affermatosi negli anni Sessanta nel [...] efficacia in due commedie di Blake Edwards (Victor/Victoria, 1982, Victor Victoria; Sunset, 1988, Sunset ‒ Intrigo a Hollywood), nel remake cinematografico del telefilm Maverick (1994) di Richard Donner, e nel melanconico Space cowboys (2000) di ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] , mentre nel 1985 curò la fotografia del documentario My kingdom for… dell'amico Boetticher.
Bibliografia
P. McGilligan, Stars behind the lens: Hollywood's ten best cameramen and how they shot their way to the top, in "Take one", 1979, 2, pp. 23-28 ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] pessimismo della sua opera.
Bibliografia
R. Van Scheers, Paul Verhoeven, London 1997; R. Menarini, Paul Verhoeven, in Hollywood 2000. Panorama del cinema americano contemporaneo. II. Autori, a cura di L. Gandini, R. Menarini, Genova 2001 ...
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Borgnine, Ernest (propr. Borgnino, Ermes Effron)
Simonetta Paoluzzi
Attore cinematografico statunitense di origine italiana, nato a Hamden (Connecticut) il 24 gennaio 1917. Ha esordito nel cinema in [...] McHale's navy, e per il cinema solo in ruoli di secondo piano come nel film fantascientifico Gattaca (1997) di Andrew Niccol e nella commedia Baseketball (1998) di David Zucker.
Bibliografia
P. Casella, Hollywood italian, Milano 1998, pp. 172-74. ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] i cambi d'espressione e i movimenti del becco che simulano il parlato. Chi l'avrebbe mai detto che anche Hollywood sarebbe stata conquistata dalla plastilina?
Come si realizzano i film d'animazione?
Mentre per i cartoni animati basati sui disegni ...
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Brackett, Leigh (propr. Leigh Douglass)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Los Angeles il 7 dicembre 1915 e morta a Lancaster (California) [...] The long tomorrow (1955; trad. it. 1976).
Dopo Rio Lobo, ultimo film diretto da Hawks, sembrava che la B. avesse chiuso con Hollywood, quando fu chia-mata per adattare un altro romanzo di Chandler: era il 1973, e il progetto finì nelle mani di Robert ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] , che saltellano correndo al ralenti in una sorta di marcetta nuziale, è un chiaro inno alla libertà. Dopo l'Oscar, Hollywood propose ai due registi una collaborazione, ma l'invasione sovietica del 1968 bloccò ogni progetto e K. e Klos decisero di ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] la stazione del métro Barbès-Rochechouart o il canale Sain-Martin.
Raggiunta la fama internazionale, T. fu chiamato a Hollywood, ma tornò presto in Europa, per lavorare, adattandosi alle complicate e lunghe vicissitudini produttive, nell'Othello di ...
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Mifune, Toshirō
Dario Tomasi
Attore, regista e produttore cinematografico giapponese, nato a Tsing Tao (Shandong) il 1° aprile 1920 e morto a Tokyo il 24 dicembre 1997. Grazie soprattutto alle interpretazioni [...] Midway (1976; La battaglia di Midway) di Jack Smight e del comandante Mitamura nel grottesco 1941 (1979; 1941 ‒ Allarme ad Hollywood) di Steven Spielberg. Del 1989 è Sen no Rikyū ‒ Honkakubō ibun (Morte di un maestro del tè) di Kumai Kei, biografia ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] registi con i quali ha lavorato, oltre ai già citati Brooks, Redford e Petersen (suo connazionale e anch'egli emigrato a Hollywood) è da ricordare Mike Nichols, per il quale ha illuminato, tra gli altri,Working girl (1988; Una donna in carriera). All ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...