Pollack, Sydney
Riccardo Martelli
Regista, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1934, da genitori ebrei di origine russa. È stato tra la fine degli [...] all'appoggio di John Frankenheimer, che lo aveva diretto in un episodio della serie televisiva Playhouse 90. Trasferitosi a Hollywood, nella prima metà degli anni Sessanta lavorò come regista per il piccolo schermo. Passò al cinema nel 1965, con ...
Leggi Tutto
Zinnemann, Fred
Franco La Polla
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 29 aprile 1907 e morto a Londra il 14 marzo 1997. Osteggiato dai settori innovativi della [...] e durissima L. Hellman in Julia, sono ritratti inusitati, tutt'altro che in linea con i dettami dello star system hollywoodiano. Ed è vero, come è stato notato (Rausa 1985), che i suoi personaggi sono individui moralmente ammirevoli e coerenti con ...
Leggi Tutto
Harris, Richard (propr. Richard Francis)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico irlandese, nato a Limerick il 1° ottobre 1930 e morto a Londra il 25 ottobre 2002. Interprete di grande professionalità [...] con l'infelice partecipazione al mediocre film a episodi I tre volti, 1965, di Mauro Bolognini), H. lavorò a Hollywood dove impersonò il capitano sudista Benjamin Tyreen di Major Dundee (1965; Sierra Charriba), violento e sanguinario western di Sam ...
Leggi Tutto
Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] nell'ideazione di Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927), il celebre film d'avanguardia di Walther Ruttmann. Trasferitosi a Hollywood, ancora per Murnau M. scrisse lo splendido Sunrise. A song of two humans (1927; Aurora), dal racconto di H ...
Leggi Tutto
Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] un lungo e fruttuoso sodalizio), contrapposto a un efficace Orson Welles e a una convincente Joanne Woodward, si affermò a Hollywood la sua fama di grande regista di attori. L'attenzione per i conflitti nel proprio Paese diventò per R. un limite ...
Leggi Tutto
Granger, Stewart
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di James Lablanche Stewart, attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense nel 1956, nato a Londra il 6 maggio 1913 [...] negli Stati Uniti, trasformandosi, grazie al contratto sottoscritto con la Metro Goldwyn Mayer, nell'erede ideale di Errol Flynn. A Hollywood divenne una star di primo piano già con King Solomon's mines (1950; Le miniere di Re Salomone) di Compton ...
Leggi Tutto
Fontaine, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Joan de Beauvoir de Havilland, attrice cinematografica e teatrale inglese, naturalizzata statunitense nel 1943, nata a Tokyo il 22 ottobre 1917. Avviatasi [...] e Cukor. Assunse il nome definitivo di Joan Fontaine solo nel 1937, quando mosse i primi passi decisivi a Hollywood sotto la direzione di George Stevens. Questi, dopo averla fatta recitare, non accreditata, in Quality street (1937; Dolce inganno ...
Leggi Tutto
Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] sistematica nei confronti dei meccanismi del potere, che in pieno maccartismo gli procurò lunghi processi e l'emarginazione da Hollywood (anche se nel 1953 cedette alle pressioni e denunciò molti suoi amici). Il film che soprattutto gli attirò gli ...
Leggi Tutto
Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] ; You never know women, 1926, Maschere russe). Nel 1927 il grande successo di Wings lo impose come regista di punta di Hollywood. Molti dei film successivi, come The public enemy, Night nurse (1931; L'angelo bianco), Heroes for sale (1933), Wild boys ...
Leggi Tutto
MULLER, Robby
Stefano Masi
Müller, Robby (propr. Robert)
Direttore della fotografia nederlandese, nato a Willemstad (Curaçao, nelle Antille olandesi) il 4 aprile 1940. Influenzato dal lavoro dei fotografi [...] muoversi sul set con l'agilità di un fotografo. Nel 1978, sulla spinta del successo internazionale di Wenders, fu chiamato a Hollywood da Peter Bogdanovich, che gli affidò i suoi Saint Jack (1979) e They all laughed (1981; E tutti risero), dandogli ...
Leggi Tutto
hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...