Howard, Ron (propr. Ronald William)
Simone Emiliani
Regista, attore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Duncan (Oklahoma) il 1° marzo 1954. Inizialmente identificato soltanto [...] ruolo di Opie Taylor, che interpretò fino al 1968. H. è stato quindi uno dei tanti bambini prodigio del cinema hollywoodiano che però, a differenza di altri, nel corso degli anni è riuscito a non farsi schiacciare dagli spietati meccanismi produttivi ...
Leggi Tutto
Kramer, Robert
Grazia Paganelli
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 22 giugno 1939 e morto a Rouen (Seine-Maritime) il 10 novembre 1999. L'impressione che si ricava [...] Arrivato all'esperienza cinematografica in un periodo in cui la produzione più innovativa si divideva tra la cosiddetta New Hollywood e l'Underground, si collocò in uno spazio autonomo, vicino alla sinistra radicale. Iniziò organizzando nel 1964 la ...
Leggi Tutto
Burton, Richard
Andrea Di Mario
Nome d'arte di Richard Walter Jenkins Jr, attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Pontrydyfen, un villaggio di minatori nel Galles, il 10 novembre 1925 e morto [...] interpretazioni in piccoli film e le tournée teatrali a Broadway, fu notato e messo sotto contratto per tre film a Hollywood dove ottenne immediato successo. Nel primo, My cousin Rachel (1952; Mia cugina Rachele) diretto da Henry Koster e tratto dal ...
Leggi Tutto
Lehman, Ernest
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1915. Con il suo spirito mordace e iconoclasta, spesso venato di entusiasmo e idealismo, ma anche [...] e i suoi articoli attirarono l'attenzione della Paramount Pictures Inc., che nel 1935 gli offrì la possibilità di lavorare a Hollywood. Ma dopo un anno infruttuoso, dedicato a un progetto che non sarebbe mai stato realizzato, L. passò alla Metro ...
Leggi Tutto
Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] visuali che scaturiscono direttamente, per lo più in forme inaspettate, dal sistema industriale cinematografico della Hollywood della fase classica.Inizialmente destinato a una spericolata carriera nel mondo dei motori (fu motociclista, pilota ...
Leggi Tutto
Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] dimostrò un raffinato ritrattista, capace di cogliere in maniera originale la visione angelica della bellezza femminile tipica della Hollywood degli anni Venti. Membro dell'American Society of Cinematographers dal 1927, nei primi anni del sonoro fu ...
Leggi Tutto
Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] assoli vocali di Julie Andrews; Victor/Victoria (1982), il quarto Oscar di M.; fino a Sunset (1988; Sunset ‒ Intrigo a Hollywood) e a Switch (1991; Nei panni di una bionda). Mentre tra le collaborazioni con altri registi vanno ricordate quelle con ...
Leggi Tutto
Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] diversa concezione del cinema, inteso come organizzazione industriale. Si trasferì, poi, prima a New York e successivamente a Hollywood, dove esercitò i mestieri più umili prima di ritornare in Italia con l'esclusiva dell'importazione dei film della ...
Leggi Tutto
Oberon, Merle
Francesco Costa
Nome d'arte di Estelle Merle Thompson, attrice cinematografica inglese, naturalizzata statunitense, nata a Bombay (od. Mumbai) il 19 febbraio 1911 e morta a Malibu (California) [...] in The Scarlet Pimpernel (1935; La Primula Rossa) di Harold Young, riuscita miscela di avventura, romanticismo e mistero. Chiamata a Hollywood, fu la patetica Kitty in The dark angel (1935; L'angelo delle tenebre) di Sidney Franklin, che le valse la ...
Leggi Tutto
OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] anche come Passaporto giallo), interpretato da Anjuška Sudakevič, sua moglie (poi emigrata insieme a lui in Europa e in seguito a Hollywood dove Samuel Goldwin cercò di farla diventare una star del cinema con il nome d'arte di Anna Sten). In questo ...
Leggi Tutto
hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...