Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] ; Una notte al castello), spicca The general died at dawn (1936; Il generale morì all'alba), un classico dell'esotismo hollywoodiano ambientato nella Cina degli anni Venti e sceneggiato da Clifford Odets. Ma è in particolare l'unico noir di M., The ...
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Garson, Greer (propr. Eileen Evelyn Greer)
Maurizio Porro
Attrice cinematografica irlandese, nata a Country Down (Irlanda) il 29 settembre 1903 e morta a Dallas (Texas) il 5 aprile 1996. Nei primi anni [...] il produttore Louis B. Mayer la notò recitare il melodramma Old music su un palcoscenico di Londra e le offrì un contratto a Hollywood con la Metro Goldwyn Mayer. La serie di mélo che si apprestò a interpretare, e che erano rivolti soprattutto a un ...
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Arthur, Jean
Francesco Costa
Nome d'arte di Gladys Georgianna Greene, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Plattsburgh (New York) il 17 ottobre 1905 e morta a Carmel (California) [...] dallo stereotipo dell'ingenua, al quale risultava ormai legata proprio a partire da quella prima interpretazione. Stanca e delusa di Hollywood, decise quindi di dedicarsi al teatro, ma dopo aver recitato in alcuni spettacoli a Broadway (1934-1936) fu ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] Alexander Korda a convincerlo a trasferirsi nel 1924 negli USA. Dopo aver lavorato come corista a Broadway, giunse a Hollywood dove, grazie al successo del cortometraggio The bridge (1929), ottenne un contratto con la Metro Goldwyn Mayer. Effettuata ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] nel 1926 a Broadway nelle Ziegfeld Follies. Dopo il divorzio dal primo marito, un magnate del legno, nel 1931 si trasferì a Hollywood. Aveva già partecipato a qualche film (per es. a The locked door, 1929, La porta chiusa, di George Fitzmaurice, e al ...
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Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] a Londra, ad attirare su di lei l'attenzione del regista Alfred Hitchcock e a fruttarle il primo incarico a Hollywood: la sceneggiatura di Marnie (1964). Il film, tratto da un romanzo di W. Graham, ha per protagonista una cleptomane frigida ...
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Barrymore
Callisto Cosulich
La famiglia Barrymore
Nome d'arte di una serie di attori teatrali e cinematografici statunitensi, il cui albero genealogico si estende su sei generazioni (tre attive in teatro [...] Australia.
Bibliografia
Sull'intera famiglia: M. Peters, The house of Barrymore, New York 1990; C.S. Hoffman, The Barrymores: Hollywood's first family, Lexington (KY) 2001.
Su Maurice B.: J. Kotsilibas-Davis, Great times, good times: the odissey of ...
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Goldman, Bo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 10 settembre 1932. Autore disincantato e ironico, ha creato realistici e amari ritratti della società statunitense e [...] alla Luna), uscito solo molto tempo dopo (1982) con la regia di Alan Parker, ma che gli permise di farsi conoscere a Hollywood. Forman gli chiese infatti di adattare, insieme a Laurence Hauben, il romanzo di K. Kesey One flew over the cuckoo's nest ...
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Goldberg, Whoopi
Federica De Paolis
Nome d'arte di Caryn Elaine Johnson, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 13 novembre 1955. Dotata di forte personalità, ha interpretato spesso [...] ) di Herbert Ross. Ha recitato quindi nella parte di sé stessa in An Alan Smithee film: burn Hollywood burn (1998; Hollywood brucia) di Arthur Hiller, che ha ironicamente utilizzato lo pseudonimo di Alan Smithee (adottato per convenzione dai registi ...
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Blair, Betsy
Francesco Costa
Nome d'arte di Elizabeth Winifred Boger, attrice cinematografica statunitense, nata a New York l'11 dicembre 1923. Dotata di un'innata attitudine a manifestare con misurata [...] Finita nel 1951 sulla lista nera maccartista perché sospettata di simpatizzare per i comunisti, le venne impedito di lavorare a Hollywood. Dopo quattro anni di inattività, nel 1955 Burt Lancaster, produttore di Marty e in aperta polemica con i metodi ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...