Musicista (Bátaszék, Tolna, 1894 - Hollywood 1977). Studiò a Vienna con R. Heuberger e a Lipsia con M. Reger. Compose 11 opere teatrali, fra cui Christoph Columbus (1939), The virgin and the fawn (1964), [...] Yechu, a Christmas legend (1974), musiche orchestrali e da camera. Dal 1939 negli USA, di cui assunse la cittadinanza (1944), compose anche musiche per numerosi film ...
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Produttore cinematografico (Hildesheim 1889 - Hollywood 1966). Direttore della filiale viennese della casa francese Éclair, fondatore (1915) a Berlino della Decla (Deutsche Éclair), in seguito unitasi [...] con la UFA, ha legato il suo nome alla grande stagione del cinema tedesco degli anni Venti (R. Wiene, F. Murnau, F. Lang). Nel 1926 passò negli USA; poi ancora in Germania, Francia, Inghilterra (1936), ...
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Scenografo irlandese (Dublino 1893 - Hollywood 1960). Attivo nel cinema dal 1915, supervisore di tutte le scenografie della Metro Goldwin Mayer, fu celebre per l'eleganza, l'accuratezza, la luminosità [...] degli interni nelle scenografie da lui firmate. Da ricordare quelle per i film: The merry widow (1934) di E. Lubitsch; Gaslight (Angoscia, 1944) di G. Cukor; An American in Paris (1951) e Lust for life ...
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Musicista (New York 1911 - Hollywood 1975). Fondatore della New chamber orchestra di New York (1931), direttore dal 1941 della CBS symphony orchestra, fu autore di colonne sonore assai notevoli per originalità [...] di linguaggio, complessità di orchestrazione ed efficacia emotiva. Compose musiche per film di O. Welles (Citizen Kane), A. Hitchcock (The man who knew too much; Vertigo; Psycho; ecc.), F. Truffaut (Fahrenheit ...
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Regista tedesco (Zeitz 1891 - Hollywood 1956); critico cinematografico, esordì nel cinema come sceneggiatore e passò nel 1918 alla regia. Si fece notare però solo nel 1924 con Das alte Gesetz (o Baruch). [...] Seguì Variété (1925, operatore C. Freund), storia di acrobati raccontata semplicemente, in cui per la prima volta veniva usato il metodo detto poi campo e controcampo. Fatta eccezione per Cape Forlon (Fortunale ...
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Attore cinematografico (Potsdam 1893 - Hollywood 1943); recitò in teatro con M. Reinhardt, passando al cinema già nel 1917. Dopo la sua interpretazione di Cesare in Das Kabinett der Dr. Caligari (1920), [...] che rimane uno dei personaggi più significativi dell'espressionismo cinematografico, fu uno dei più noti interpreti della produzione Kammerspiel. Interpretò poi film in Svezia, Francia (Le comte Kostia, ...
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Attore statunitense (Pittsburgh 1890 - Hollywood 1963); ingegnere meccanico, esordì in teatro interpretando vaudevilles a New York. Nel cinema dal 1921, la sua fortuna e la lunga carriera d'attore ebbero [...] inizio col film, diretto da Ch. Chaplin, A woman of Paris (conosciuto anche come The public opinion, 1923). Elegantissimo, creatore di una moda e di un tipo, predilesse le parti di high-class vilain, cioè ...
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Attore (Scarborough, Yorkshire, 1899 - Hollywood 1962); attore teatrale fin dal 1926 (fu il primo interprete del Galileo di Brecht), nel 1937 fondò con E. Pommer la Mayflower pictures corporation. Di eccezionale [...] capacità espressiva e di grande temperamento drammatico, ha interpretato numerosi film: The private life of Henry VIII (Le sei mogli di Enrico VIII, 1933), che gli valse l'Oscar; The Barrets of Wimpole ...
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Attore (New York 1932 - Hollywood, California, 1992). Figlio dell'attore Osgood P. (West Newton, Mass., 1892 - Washington 1937), dopo gli esordî a Broadway si fece notare nel cinema, a partire da Friendly [...] persuasion (La legge del signore, 1956), come interprete di personaggi tormentati e inquieti, dei quali il protagonista di Psycho (1960) è il più memorabile. Tra i suoi film: Fear strikes out (Prigioniero ...
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Regista (Vienna 1894 - Hollywood 1969); dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferì negli USA. La sua prima regia cinematografica con un film quasi sperimentale è del 1925: Salvation [...] hunters. Virtuosistico creatore di immagini barocche, regista di grande raffinatezza formale, celebre per l'attenzione estrema che prestava alla qualità dell'illuminazione e ai minimi dettagli della scenografia, ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...