Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] , dominato da violente passioni e drammatici conflitti. Pur avendo lavorato con i migliori registi del periodo classico del cinema hollywoodiano, trovò una forma d'intesa mai più raggiunta con Howard Hawks, che per primo ne apprezzò la capacità di ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] del debutto americano al Metropolitan. Poteva essere un lancio, ma restò un episodio: di lì a poco H. fu chiamato a Hollywood, dove avrebbe iniziato la sua 'seconda carriera'. Esordì con la colonna sonora di If I were king (1938; Un vagabondo alla ...
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Brent, George
Morando Morandini
Nome d'arte di George Brendan Nolan, attore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Shannonsbridge (Dublino) il 15 marzo 1904 e morto a Solana Beach [...] prima in Canada, recitando in compagnie di giro, e poi a New York dove, nel 1930, fu notato da un talent scout di Hollywood. Dopo una mezza dozzina di piccole parti in film mediocri ‒ tra i quali Charlie Chan carries on (1931; La crociera del delitto ...
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Nome d'arte del produttore cinematografico e regista ungherese Sándor László Kellner naturalizzato britannico (Turpásztó, Ungheria, 1893 - Londra 1956); critico d'arte, giornalista ed editore di giornali [...] hanno lavorato nel cinema, lo scenografo Vincent (Turpásztó 1897 - Londra 1979), e il soggettista Zoltán (Turpásztó 1895 - Hollywood 1961), che diresse varî film: The four feathers (1939); Jungle book (1942); Sahara (1943); Counter attak (1945 ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] Paolo II colpito da un meteorite (opera esposta alla Royal Academy di Londra nel 1999). Al 2001 risale Hollywood, un immenso cartello ricalcato su quello che troneggia sugli studi cinematografici californiani, collocato ironicamente su un deposito di ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] ; nel 1954: Teodora, imperatrice di Bisanzio di R. Freda, e Attila, flagello di Dio di P. Francisci). Ha girato poi tre film a Hollywood, con scarsi risultati (Tribute to a bad man, La legge del capestro, 1955, di R. Wise; The power and the prize, I ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] alla gola) di Stuart Rosenberg. Ai confini del n. si collocano anche le numerose storie di rapinatori e criminali proposte da Hollywood dagli anni Settanta in poi, così come i road movie imperniati su coppie in fuga oppure sulle vicende di poliziotti ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] debba, inoltre, Punyal na ginto (1933, Il pugnale d'oro), primo film filippino totalmente sonoro.Assai vicino al gusto di Hollywood fu, invece, V. Salumbides, che iniziò a dedicarsi alla regia dopo varie esperienze da comparsa sul set di produzioni ...
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Testimonianze - Marilyn Monroe
Luigi Guarnieri
Marilyn Monroe
Il 5 agosto 1962, all'alba della prima domenica del mese, nell'ufficio del coroner della contea di Los Angeles viene repertato il caso [...] : attrice, ma un'attrice che non riesce più a recitare, pur essendo (almeno fino a ieri sera) la più grande star di Hollywood. Sennonché adesso, nella cripta 33, l'attrice più famosa e desiderata del mondo non c'è. Nell'obitorio ci sono due fotografi ...
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The Thief of Bagdad
David Robinson
(USA 1923, 1924, Il ladro di Bagdad, colorato, 136m a 22 fps); regia: Raoul Walsh; produzione: Douglas Fairbanks Pictures/United Artists; sceneggiatura: Elton Thomas [...] d'ispirazione per The Thief of Bagdad. Per il suo film Fairbanks realizzò il più grande set mai costruito a Hollywood, oltre due chilometri quadrati ideati e arredati dal giovane ma già brillante talento di William Cameron Menzies. Ispirandosi alle ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...