Cosulich, Callisto. – Critico cinematografico italiano (Trieste 1922 – Roma 2015). Abbandonati gli studi di Ingegneria navale ha iniziato a occuparsi di cinema durante la seconda guerra mondiale, nel 1947 [...] americano. Con il suo stile colto ma pulito si è sempre rivolto direttamente al pubblico per diffondere il più possibile la cultura cinematografica. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Hollywood Settanta (1978) e I film di Alberto Lattuada (1985). ...
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NUOVA ZELANDA.
Marco Maggioli
Samuele Dominioni
Francesca Romana Moretti
Valerio Massimo De Angelis
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. [...] vero e proprio filone, segnato dal successo di Whale rider (2002, La ragazza delle balene) di Niki Caro, poi trasferitasi a Hollywood, sull’ultima discendente di una stirpe di capi maori, cui hanno fatto seguito The legend of Johnny Lingo (2003) di ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] over the cuckoo's nest (1975; Qualcuno volò sul nido del cuculo) si è affermato come uno dei cineasti di culto della New Hollywood, conquistando anche il suo primo Oscar per la regia, oltre a quello per il film. Altri due gli sono stati assegnati nel ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] prima teatrali, poi cinematografiche. Grazie all'incontro con Hal Roach, che divenne il più importante produttore di cinema comico di Hollywood (a lui si deve la scoperta di Stan Laurel e Oliver Hardy), L. interpretò dapprima il personaggio di Willie ...
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Wood, Natalie
Federica Pescatori
Nome d'arte di Natasha Nikolaevna Gurdin, attrice cinematografica statunitense, di origine russa, nata San Francisco il 20 luglio 1938 e morta al largo dell'Isola di [...] anni fu scelta come comparsa per Happy land (1943) di Irvin Pichel. Fu proprio Pichel che spinse la famiglia a trasferirsi a Hollywood per coltivare il suo precoce talento e tre anni più tardi le affidò una parte in Tomorrow is forever (Conta solo l ...
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O'Brien, George
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 19 aprile 1900 e morto a Tulsa (Oklahoma) il 4 settembre 1985. Ricoprì con successo, grazie anche al [...] campione di boxe durante il servizio volontario in marina durante la Grande guerra. Attratto dal cinema, si trasferì a Hollywood all'inizio degli anni Venti e lavorò dapprima con Tom Mix, anche come stuntman, finché con la partecipazione all ...
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Attore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (n. Knoxville, Tennessee, 1963). Si è affermato dirigendo Reservoir dogs (Le iene o Cani da rapina, 1992), e quindi il più maturo Pulp fiction [...] originale. Tra i suoi film più recenti si citano The hateful eight (2015) e Once upon a time in... Hollywood (2019), insignito del Golden Globe 2020 come miglior film commedia e miglior sceneggiatura. Nel 2021 ha esordito nella narrativa con ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Allievo di N. Boulanger, all'inizio degli anni Cinquanta intraprese una duplice carriera come jazzista e autore di colonne [...] classici della Nouvelle vague francese (fra gli altri Cléo de 5 à 7, 1961; Bande à part, 1964) finché, chiamato a Hollywood (1966), ebbe modo di lavorare con i maggiori registi (O. Welles, L. Malle, C. Costa-Gavras). Nel corso degli anni Ottanta ...
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Russell, Kurt (propr. Kurt Vogel). – Attore cinematografico statunitense (n. Springfield, Massachusetts, 1951). Attore versatile, capace di recitare sia in commedie che in film d’azione, ha interpretato [...] ; Cash (1989); Backdraft (Fuoco assassino, 1991); Vanilla Sky (2001); Poseidon (2006); The hateful eight (2015); Deepwater Horizon (Deepwater: Inferno sull'Oceano, 2016); Guardians of the Galaxy Vol. 2 (2017); Once upon a time in... Hollywood (2019). ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] in pochi anni, in pochi anni si sarebbe esaurito per il massiccio esodo degli artisti attratti dal miraggio di Broadway o di Hollywood. I primi segni di ripresa si ebbero sul finire degli anni Cinquanta con il "Living Theatre" di J. Malina e J. Beck ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...