Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] di abbandonare l'analisi. A complicare le cose arriva nei locali della rivista per un servizio fotografico un adone di Hollywood, Randy Curtis, che subito corteggia la donna. Liza tuttavia ritorna alla terapia e giunge a comprendere le ragioni dei ...
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Carradine, John (propr. Richmond Reed)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 5 febbraio 1906 e morto a Milano il 27 novembre 1988. Figura di riferimento del cinema horror [...] teatro, carriera che portò avanti con successo fondando anche una compagnia nel 1943. Per molti anni il suo impegno a Hollywood fu occasionale e inizialmente adottò il nome d'arte John Peter Richmond, trasformato poi in John Carradine quando firmò un ...
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Gardner, Ava (propr. Ava Lavinia)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica statunitense, nata a Grabtown (North Carolina) il 24 dicembre 1922 e morta a Londra il 25 gennaio 1990. Bruna, occhi verdi, [...] nella vetrina del suo studio di fotografo a New York, fu notata da un agente. Scritturata dalla Metro Goldwyn Mayer, partì quindi per Hollywood. Più che per le piccole parti nei 17 tra b-movies e film leggeri che interpretò fra il 1942 e il 1945 (fra ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] 1938; Un bandito in vacanza) e Larceny, Inc. (1942; I tre furfanti), film che annunciano il declino dell'età d'oro di Hollywood e il passaggio a una nuova epoca. Nel 1949, passato alla 20th Century-Fox, B. ottenne il suo ultimo grande successo con la ...
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Granger, Farley (propr. Farley Earle)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a San José (California) il 1° luglio 1925. A partire da Rope (1948; Nodo alla gola o [...] epoca, appare sempre turbato da un segreto disagio e da un profondo senso di inadeguatezza.
Dopo gli studi alla North Hollywood High School, aveva esordito sul grande schermo all'età di diciotto anni, su indicazione del produttore Samuel Goldwyn, nel ...
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photocall
s. m. inv. Sessione fotografica.
• i maschi il più possibile indie, indipendenti, un pochetto selvaggi, fuori delle regole. Qualcuno probabilmente ci lavora quanto le colleghe. Perché a vederli [...] ) • Le luci rosse dei fari illuminano la notte sulle pareti dello Studio Cinque di Cinecittà e i riflettori stile Hollywood indicano la strada agli 888 invitati, molti del mondo della cultura e dello spettacolo, tutti in fila per entrare all ...
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Attore e danzatore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1912 - Los Angeles 1996); dapprima interprete di spettacoli musicali a New York, insegnante di ballo, partecipò a numerosi film, tra i quali: [...] Dolly (1969). Nel 1970 diresse un western ironico ed elegante, The Cheyenne Social Club (Non stuzzicate i cowboys che dormono). Vivace il film antologico That's entertainment II (C'era una volta Hollywood nº 2, 1976). Recitò ancora in Xanadu (1980). ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - New York 1969). Frequentate le lezioni di K. Moser alla Technische Hochschule di Zurigo, lavorò in Francia con H. Sauvage e poi (1920) negli USA, dove aprì uno studio [...] International style. Separatosi da Howe (1934), L. continuò a svolgere un'intensa attività professionale: CBS Building a Hollywood (1938); Longfellow Building a Washington (1941); Calderon theatre a Hampstead (1948); uffici dell'ambasciata svizzera a ...
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PUIG, Manuel
Luisa Pranzetti
Narratore e saggista argentino, nato a General Villegas il 28 dicembre 1932, morto a Cuernavaca (Messico) il 15 luglio 1990. Trascorsa l'adolescenza in Argentina e iniziati [...] esperienza e la passione per il mondo del cinema che si alimenta con il linguaggio e con i miti di Hollywood assimilati nei cinema di provincia del paese natale. Più riuscita risulta la manipolazione del linguaggio in Boquitas pintadas (1969; trad ...
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Howard, Leslie
Maurizio Porro
Nome d'arte di Leslie Howard Stainer, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 3 aprile 1893 e morto nel Golfo di Biscaglia (al confine tra Spagna e Francia) il [...] se una parte importante della sua carriera si svolse tra Londra e Broadway, i grandi successi li ottenne a Hollywood. Tra i ruoli cinematografici sostenuti figurano personaggi leggendari come la Primula Rossa o il professor Higgins di Pygmalion (1938 ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...