Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] alcuni racconti, cronache sportive e recensioni cinematografiche, e quindi, nel 1931, con l'avvento del sonoro, approdò a Hollywood. Il padre, esponente della Borsa di New York, era stato responsabile della contabilità per Lewis J. Selznick, uno ...
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. Regista cinematografico inglese (n. St. Albans, Hertfordshire, 1942). Laureatosi in letteratura inglese a Cambridge, è uno degli autori che hanno contribuito alla rinascita del cinema inglese. È giunto [...] César per il miglior film straniero e diversi riconoscimenti da parte del London critics circle. Ha poi diretto, a Hollywood, Donnie Brasco (1997), Pushing tin (Falso tracciato, 1999), Mona Lisa smile (2003); di nuovo in Inghilterra ha realizzato ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Baltimora 1942). Dopo essere stato attore e sceneggiatore, esordì nella regia con Diner (A cena con gli amici, 1982). Tra i suoi film, che si segnalano per l'accurata [...] e nella direzione degli attori e la varietà nella scelta dei soggetti da rappresentare si ritrovano anche in Jimmy Hollywood (1994); Disclosure (Rivelazioni, 1995); Sleepers (1996); Wag the dog (Sesso & potere, 1997; Orso d'argento a Berlino ...
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Romanziere cèco, nato il 21 febbraio 1896 a Praga.
Dopo il breve racconto Děvče s květinami (La ragazza dai fiori, 1920), destò interesse con il romanzo Dobrý člověk (Un buonuomo, 1925) storia d'un musico [...] dei personaggi. Molte sue opere hanno omiai fama europea: Uloupený život (La vita rubata, 1935) filmato in Inghilterra e a Hollywood, Vítězný oblouk (L'arco di trionfo, 1937) Kouzelný dům (La casa incantata, 1939). Tra i libri più recenti del Beneš ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] 'altro che disprezzabile, Das Boot (1981; U-boot 96) diretta da Wolfgang Petersen, regista che è poi emigrato a Hollywood, e prodotto 'all'americana' da un intelligente producer monacense, Bernd Eichinger, il capostipite di un nuovo modo di intendere ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] la Palma d'oro con Dancer in the dark, film di potente espressività che si avvale delle forme del vecchio musical hollywoodiano per una storia che si tramuta improvvisamente in tragedia. I film che più si richiamano alla crudezza del manifesto Dogme ...
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The Best Years of Our Lives
Michele Fadda
(USA 1946, I migliori anni della nostra vita, bianco e nero, 172m); regia: William Wyler; produzione: Samuel Goldwyn; soggetto: dal romanzo in versi Glory for [...] sette premi Oscar, The Best Years of Our Lives è forse l'esempio più riuscito tra i tentativi da parte di Hollywood, all'indomani del secondo conflitto mondiale e sull'eco delle prime prove del cinema neorealista in Europa, di produrre pellicole di ...
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Koster, Henry
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Hermann Kosterlitz, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 1° maggio 1905 e morto [...] Parigi, dove si rifugiò, conobbe Joseph Pasternak, rappresentante europeo della Universal, assieme al quale nel 1936 si trasferì a Hollywood dove realizzò, l'anno successivo, Three smart girls (Tre ragazze in gamba). Il successo del film permise alla ...
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Wyman, Jane
Francesco Costa
Nome d'arte di Sarah Jane Mayfield, attrice statunitense, nata a St. Joseph (Missouri) il 4 gennaio 1914. Spigliata, tenace e ricettiva, a proprio agio nel genere brillante, [...] (1948) di Jean Negulesco.
Tentò dapprima la sorte come cantante (con il nome d'arte di Jane Durrell), poi si recò a Hollywood intorno alla metà degli anni Trenta, arenandosi in una serie di ruoli secondari (sostenuti con il nome d'arte di Sarah Jane ...
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Cushing, Peter Wilton
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Kenley (Surrey) il 26 maggio 1913 e morto a Canterbury l'11 agosto 1994. Per oltre vent'anni uno degli interpreti più noti [...] in teatro a Londra. Nel 1938 si trasferì negli Stati Uniti e calcò con poca fortuna i palcoscenici di Broadway. Giunto a Hollywood, si fece notare solo per comparsate di scarso rilievo: apparve infatti come messaggero del re nel film di cappa e spada ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...