Compositore e musicista (Budapest 1907 - Los Angeles 1995). Studiò dapprima il violino con L. Berkovitz, poi pianoforte, viola e armonia a Budapest. Trasferitosi a Lipsia nel 1925 fu allievo di Grabner [...] di musica sinfonica e da camera. La sua notorietà internazionale, però, si deve alle numerose colonne sonore composte per Hollywood, tre delle quali gli valsero l'Oscar: Spellbound (Io ti salverò, 1945), A double life (1947), Ben Hur (1959 ...
Leggi Tutto
Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938 - Livorno 2018). Nel 1962 fondò la Lindsay Kemp Company; raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs di J. Genet, [...] omaggio al cinema muto; Alice (1988), da L. Carroll; Onnagata (1991); Cinderella (1995); Carmen La Paz (1996); Sogni di Hollywood (1998); Dreamdances (2002). Per gli anni più recenti vanno segnalate nel 2003 le regie di La traviata e Midsummer night ...
Leggi Tutto
REAGAN, Ronald
Tiziano Bonazzi
Presidente degli Stati Uniti dal 1980 al 1988, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia. Trascorse la giovinezza [...] Guild. Durante il periodo della guerra fredda abbandonò le sue originarie idee progressiste e appoggiò la crociata anticomunista di Hollywood. Fra il 1948 − quando venne licenziato dalla Warner e divorziò dall'attrice J. Wyman, con cui aveva formato ...
Leggi Tutto
Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] : producendo film a medio budget per il mercato italiano (ma anche importanti film d'autore), intrecciando rapporti con Hollywood (finalizzati anche al lancio internazionale di Sophia Loren, sua moglie), avviando coproduzioni con la Francia e accordi ...
Leggi Tutto
The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] , Anthony Mann, Nicholas Ray o Richard Brooks. Nei due film precedenti The Girl Can't Help It, Tashlin aveva preso in giro Hollywood e il mondo dei fumetti. Qui si spinge ancora più lontano e fa iniziare la proiezione con una stoccata alla casa di ...
Leggi Tutto
primer
s. m. inv. Base da spalmare, da stendere; con particolare riferimento a una base cosmetica da spalmare prima del fondotinta o dello smalto per unghie.
• Il primer (chiamato così proprio perché [...] già una ventina di anni fa in America, ma era prodotto solo da marchi professionali. Appannaggio delle dive di Hollywood, insomma, che sotto i flash dei paparazzi volevano essere sempre impeccabili. (Carlotta De Leo, Corriere della sera, 25 agosto ...
Leggi Tutto
Cassel, Vincent
Cassel, Vincent. – Nome d’arte dell'attore francese Vincent Crochon (n. Parigi 1966). Il volto irregolare, asimmetrico, di una bellezza non convenzionale e poco rassicurante, lo ha portato [...] sua carriera oltremanica impersonando un trafficante di donne russo in Birthday girl (2001), di Jez Butterworth, per poi approdare a Hollywood nella parte di un componente di una banda di truffatori in Ocean’s twelve (2004), di Steven Soderbergh, e ...
Leggi Tutto
). Attore cinematografico statunitense (n. Schenectady, New York, 1952). Interprete di personaggi ribelli e controversi, è stato uno degli attori più amati degli anni Ottanta del Novecento (Rumble Fish, [...] della boxe, R. si iscrisse non ancora ventenne alla scuola di recitazione di Lee Strasberg a New York. Trasferitosi a Hollywood, fu notato da Michael Cimino che lo scelse per interpretare Heaven's gate (I cancelli del cielo,1980). Appartenenti a ...
Leggi Tutto
TATUM, Arthur, detto Art
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato a Toledo (Ohio) il 13 ottobre 1910, morto a Los Angeles l'11 maggio 1956. Semicieco dalla nascita, studiò piano, violino e [...] lady), che destarono scalpore per la maestria tecnica e per l'inedito virtuosismo. Dopo aver soggiornato a Chicago e a Hollywood, si trasferì a New York, esibendosi al Café Society. Nel 1938 fece un'apprezzata tournée a Londra.
Nel 1943 T ...
Leggi Tutto
Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] Schroeder, ormai diventato regista, illuminò altri tre film, La vallée (1972), Maîtresse (1976) e Koko (1977).
Il primo contatto con Hollywood lo ebbe grazie a Roger Corman, che lo chiamò a lavorare per un film diretto da Monte Hellman, Born to kill ...
Leggi Tutto
hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...