Pianista statunitense (New York 1913 – Columbus 1989). Giovane virtuoso del pianoforte, nel 1933 si è unito alla jazz band di A. Kavelin e in seguito ne è divenuto il solista. Dopo aver suonato con R. [...] allo spazio radiofonico nella NBC (The Schaeffer Parade) e alla partecipazione a pellicole in cui ha interpretato sé stesso (Hollywood canteen, 1944; Diamond horseshoe, 1945; Out of this world, 1945; The time, the place and the girl, 1946). Noto ...
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Shyamalan, M. Night (propr. Manoj Nelliyattu). - Regista e sceneggiatore statunitense (n. Mahe, India, 1970). Di origini indiane, è cresciuto a Filadelfia e ha compiuto gli studi alla Tisch School of the [...] e diretto The sixth sense (candidato a sei premi Oscar). Ormai entrato a pieno titolo tra i grandi registi di Hollywood, in seguito ha diretto produzioni imponenti (quali Signs, 2002; The village, 2004; Lady in the water, 2006; The happening, 2008 ...
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WILLIAMS, Tennessee
Salvatore Rosati
WILLIAMS, Tennessee. -Drammaturgo e narratore americano, il cui vero nome è Thomas Lanier Williams, nato a Columbus, Mississippi, il 26 marzo 1914. Dopo un'infanzia [...] successivamente a New Orleans e a New York esercitando varî mestieri e tentò anche, infruttuosamente, di scrivere sceneggiature a Hollywood. Ottenne grande successo col dramma The glass menagerie (1944) e da allora tutte le sue opere hanno suscitato ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] American film-makers, ed. E. Sherman, M. Rubin, New York 1970; Abraham Polonsky, in Tender comrades: a backstory of the Hollywood blacklist, ed. P. McGilligan, P. Buhle, New York 1999, pp. 481-94; P. Buhle, A very dangerous citizen: Abraham Lincoln ...
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Daves, Delmer (propr. Lawrence)
Franco La Polla
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 24 luglio 1904 e morto a La Jolla (California) il 17 agosto 1977. [...] terre lontane) e 3:10 to Yuma (1957; Quel treno per Yuma): il primo è anch'esso anticipatore della New Hollywood per la contaminazione tra genere western e melodramma; il secondo ‒ chiaramente influenzato dal di-scorso civile del precedente High noon ...
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Attrice spagnola (n. Siviglia 1976). Già nota in patria grazie a serie TV quali Menudo es mi padre (1995) e Más que amigos (1997-98), nel 1999 è entrata a far parte del cast di 7 vidas (vi è rimasta per [...] (come il Premio Goya a Madrid e il Trofeo Chopard a Cannes) e ha raggiunto la consacrazione internazionale. Acclamata da Hollywood, ha poi recitato nelle pellicole Spanglish (2004, Spanglish – Quando in famiglia sono in troppi a parlare), 10 items or ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] barocco e inquietante, nel quale il lavoro sulla luce risulta in primo piano e che rivelò il talento di S. a Hollywood. Con Coppola ha illuminato anche One from the heart (1982; Un sogno lungo un giorno), costruito sulla centralità della luce nella ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] Coast, dove scrisse la maggior parte dei suoi romanzi e dei suoi racconti, e si recò di tanto in tanto a Hollywood per venderli alle società di produzione. Infatti quasi tutte le sceneggiature che scrisse tra 1935 e il 1947, di scarsa rilevanza ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] dell'appoggio della Hepburn, P. poté dedicarsi quasi esclusivamente al costume d'epoca e diventare uno dei designer più noti di Hollywood. In virtù di questa fama fu scelto dal produttore David O. Selznick per Gone with the wind, che rileggeva, anche ...
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Darnell, Linda (propr. Monetta Eloyse)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica statunitense, nata a Dallas il 16 ottobre 1923 e morta a Chicago il 10 aprile 1965. Dotata di una bellezza conturbante [...] indossatrice quando aveva soltanto undici anni, mentre a tredici entrò in una compagnia teatrale locale; due anni dopo, si recò a Hollywood per un provino, mentendo sull'età, ma fu scoperta e rimandata a casa. Nel 1939 riuscì però a farsi scritturare ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...