Pseudonimo dello scrittore statunitense Nathan W. Weinstein (New York 1903 - El Centro, California, 1940). Dopo un breve soggiorno a Parigi, a contatto coi movimenti d'avanguardia, pubblicò privatamente [...] (1934; trad. it. 1973), aspre satire della società americana, permeate di umorismo nero. Nel 1935 si trasferì a Hollywood, dove ottenne un discreto successo come sceneggiatore. Proprio nel mondo fragile e scintillante del cinema è ambientato il suo ...
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Butler, Austin. - Attore statunitense (n. Anaheim, California, 1991). Ha esordito nel telefilm per ragazzi Ned's Declassified School Survival Guide (2005-07), e da allora ha recitato in diverse serie per [...] . Del 2019 sono le sue partecipazioni più interessanti sul grande schermo: The Dead Don't Die e Once Upon a Time in... Hollywood. Nel 2022 ha ottenuto il plauso della critica per il ruolo da protagonista nel film Elvis di B. Luhrmann, con il quale ...
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Compositore (Graz 1880 - Berlino 1975). Allievo del padre Jacob, direttore d'orchestra, iniziò l'attività direttoriale a Graz e presentò la sua prima operetta a Salisburgo nel 1902-03. Fu poi in Russia; [...] compose colonne sonore per varî film. Fu poi a Vienna (1936), Parigi (1938) e nel 1941 si stabilì negli USA, dirigendo operette a New York e quindi a Hollywood, dove vinse due premî Oscar come autore di musiche per film; tornò nel 1946 in Austria. ...
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Cantautore italiano (n. Livorno 1987). Appassionato di blues, nel 2009 ha partecipato al talent show Amici di Maria De Filippi e l’anno successivo ha pubblicato il suo primo e omonimo album. Ha preso parte [...] è stato concorrente di X Factor e l’anno successivo ha pubblicato il terzo album Cenerentola. Nel 2019 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Nonno Hollywood e nel 2020 con Baciami adesso. Nello stesso anno ha pubblicato l'album Nigio. ...
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GEHRY, Frank O.
Alessandro Carbone
Architetto di origine canadese, nato a Toronto il 28 febbraio 1929, ma formatosi a Los Angeles, dove vive e lavora dall'età di diciassette anni. Studia prima Fine [...] R. Serra).
Tra le numerose opere si ricordano: Danzinger Studio and Residence, Hollywood, 1964; Easy Edges (prototipi di mobili in cartone), 1963-73; Hollywood Bowl, Hollywood, 1970-82; Ron Davis House, Malibu, 1972; Santa Monica Place, Santa Monica ...
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Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] P.-L. C. e l'autore di quasi tutti i suoi film finanziariamente più impegnativi (tra cui uno dei primi kolossal di Hollywood, Joan the woman, 1916, Giovanna D'Arco), fu per essa anche una sorta di supervisore e direttore artistico; Maurice Tourneur e ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] e il secondo uscito nel 1959 con il titolo But not for me (Ma non per me) diretto da Walter Lang.
Nuovamente a Hollywood nel 1935, R. approdò alla Metro Goldwyn Mayer e fece parte della squadra incaricata di riscrivere la commedia di F. Lonsdale The ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] o I am a fugitive from a chain gang (1932; Io sono un evaso) di Mervin LeRoy. La riscoperta negli anni Settanta della Hollywood classica riportò post mortem l'attenzione su di lui, ma la valutazione dei critici non è mai stata concorde: per alcuni è ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] . Alla sua scuola si formarono i più importanti registi e attori tedeschi, molti dei quali avrebbero poi lavorato anche a Hollywood.
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia di commercianti ebrei, R. si appassionò al teatro e giovanissimo cominciò a ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] of Walden (1972); The claim of reason. Wittgenstein, skepticism, morality, and tragedy (1979); Pursuits of happiness. The Hollywood comedy of remarriage (1981; trad. it. 1999); Disowning knowledge in six plays of Shakespeare (1987); This new yet ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...