Bublé, Michael. - Cantante canadese (n. Burnaby 1975). Cresciuto ascoltando musica jazz, a soli diciassette anni ha vinto il Canadian youth talent search e iniziato a incidere con marchio indipendente. [...] Come fly with me (2004), It’s time (2005), Call me irresponsible (2007), Crazy love (2009 e 2010 nella versione Hollywood edition), Christmas (2011), Christmas - Deluxe Special Edition (2012), To be loved (2013), Nobody but me (2016), Love (2018) e ...
Leggi Tutto
Fields, Verna
Serafino Murri
Montatrice statunitense, nata a St. Louis (Missouri) il 21 marzo del 1918 e morta a Encino (California) il 30 novembre 1982. Nella seconda parte della sua carriera, tra [...] di alcuni giovani autori che avrebbero costituito di lì a poco gli esponenti più importanti della cosiddetta New Hollywood, tra cui Steven Spielberg, George Lucas e Peter Bogdanovich. Un riconoscimento al suo lavoro meticoloso e incisivo giunse ...
Leggi Tutto
Cantante spagnolo (n. Madrid 1943). Già piuttosto noto come calciatore, sul finire degli anni Sessanta ha preferito la musica allo sport (anche come conseguenza di un grave incidente automobilistico). [...] (1976) e Pensami (1978), ha conquistato anche il pubblico italiano. Negli anni I. ha ricevuto numerosi riconoscimenti (dalla Stella sulla Hollywood Walk of Fame nel 1985 al Latin Grammy Award nel 2001) e ha portato la sua musica nel mondo (incidendo ...
Leggi Tutto
Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] biography, 26° vol., Detroit 1984, ad vocem; P. McGilligan, A king of comedy, in Backstory: interviews with screenwriters of Hollywood's golden age, Berkeley 1986, pp. 170-95; A. Harmetz, Round up the usual suspects. The making of Casablanca. Bogart ...
Leggi Tutto
Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] e rappresentando quel mondo con secchezza e immediatezza, ma anche con una certa umana partecipazione. B. offrì quindi a Hollywood, non solo la sua capacità di finezza descrittiva di ambienti e personaggi, ma anche plots e figure di fuorilegge che ...
Leggi Tutto
Scott, Lizabeth
Francesco Costa
Nome d'arte di Emma Matzo, attrice cinematografica statunitense, di origine slovacca, nata a Scranton (Pennsylvania) il 29 settembre 1922. A partire dalla fine degli [...] vamp bionda, la S. ‒ nella sua breve carriera costellata di successi, ma offuscata da un improvviso allontanamento da Hollywood ‒ arricchì di un sottile senso di sofferenza e di androgine durezze le conturbanti figure femminili interpretate all'apice ...
Leggi Tutto
Giornalista e scrittrice statunitense, nata a Sacramento (California) il 5 dicembre 1934, da una famiglia di pionieri: circostanza che segna il clima sia dei suoi romanzi che dei suoi saggi e articoli. [...] in California è esplorato nei saggi Sloucing towards Bethlehem (1968) e The white album (1979); nell'alienante mondo del cinema a Hollywood e del gioco d'azzardo a Las Vegas è ambientato il romanzo Play it as it lays (1970; trad. it., Prendila ...
Leggi Tutto
Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e le persecuzioni antisemite. E a Hollywood, dopo un poco felice esordio con la Pickford attrice e produttrice (Rosita, 1923, dal Don César de Bazan di A.P ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] The bellboy (Il ragazzo tuttofare, 1960); The ladies man (L'idolo delle donne, 1961); The errand boy (Il mattatore di Hollywood, 1962). Il suo capolavoro rimane The nutty professor, una parodia del famoso racconto di R.L. Stevenson che L. affrontò ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attore cinematografico francese Jean-Alexis Moncorgé (Parigi 1904 - Neuilly-sur-Seine 1976). Figlio d'arte, esordì nel teatro leggero e nel 1930 nel cinema; Duvivier lo trasformò in interprete [...] (1938); Quai des brumes (1938); Le jour se lève (Alba tragica, 1939); Remarques (Tempesta, 1941). Dal 1940 al 1945 a Hollywood, al ritorno in patria riportò una lunga serie di notevoli successi: Au-delà des grilles (Le mura di Malapaga, 1949); La ...
Leggi Tutto
hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...