Dunne, Philip
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 febbraio 1908 e morto a Malibu (California) il 2 giugno 1992. Soprattutto nel periodo in cui [...] costume Son of fury (1942; Il figlio della furia) di John Cromwell, basato su un romanzo di E. Marshall, D. lasciò Hollywood e divenne responsabile della produzione di documentari e film di propaganda per il Motion Picture Bureau dell'Office of War ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] fu l'operatore delle ossessioni e delle grandi passioni amorose. Si affermò come uno dei maestri del chiaroscuro nella Hollywood degli anni Quaranta e Cinquanta, legando il suo nome alle atmosfere dei più riusciti noir e mélo realizzati dalla ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] e Leonid Z. Trauberg), ai francesi (J'accuse, 1919, Per la patria, e Napoléon, 1927, Napoleone, di Abel Gance). È la Hollywood degli anni Venti, Trenta e Quaranta la mecca del cinema amato dalle c. (negli albi del collocamento ne erano iscritte oltre ...
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Bullock, Sandra
Bullock, Sandra. – Attrice e produttrice cinematografica statunitense (n. Arlington 1964). Figlia d’arte dall’indubbio talento attoriale e dal fascino intrigante, ha interpretato ruoli [...] . Nel 21° sec. ha proseguito la sua carriera divenendo una delle star più pagate di Hollywood grazie a ruoli di donne forti e fragili al contempo. Tra le interpretazioni che più hanno messo in risalto le sue qualità: Murder by numbers (2002 ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] Ninotchka (1939) per E. Lubitsch. Una commedia maliziosa (il sesso ha gran parte nei film di W.) è il suo primo film hollywoodiano: The major and the minor (Frutto proibito, 1942). Il secondo rifacimento di una pièce di L. Biró, è Five graves to ...
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Willis, Gordon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 28 maggio 1931. Artigiano dotato di uno stile ben riconoscibile, nel suo lavoro ha sempre fatto un uso delle luci [...] , part II (1974; Il padrino ‒ Parte II).
Era quasi inevitabile che Allen scegliesse il più newyorkese degli operatori della New Hollywood per Annie Hall (1977; Io e Annie). Per quasi un decennio W. fotografò tutti i suoi film (prima che il regista ...
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Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Altamonte Springs (Florida) il 19 gennaio 2000. Bruna, [...] Geld (1931) di Carl Boese. Subito dopo l'avvento del nazismo lasciò la Germania per trasferirsi prima a Londra e quindi a Hollywood. Adottato il nome d'arte di Hedy Lamarr in omaggio alla diva del muto Barbara La Marr, recitò con Charles Boyer in ...
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MacArthur, Charles (propr. Charles Gordon)
Sebastiano Lucci
Commediografo, sceneggiatore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Scranton (Pennsylvania) il 5 novembre 1895 e morto [...] fine del secondo conflitto mondiale, durante il quale MacA. aveva lavorato presso il Chemical Warfare Service, ritornò a Hollywood dove scrisse una commedia ambientata nel mondo della politica, The senator was indiscreet (1947) diretto da George S ...
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Nome d'arte del regista cinematografico francese Jacques Frédérix (Ixelles 1885 - Rives-de-Prangins 1948); ha diretto film d'intensa ispirazione poetica: L'Atlantide (1921); Crainquebille (1923); Visages [...] ); Carmen (1926); Thérèse Raquin (1928) dal realismo sorvegliato e robusto; Les nouveaux messieurs (1928), che gli aprì le porte di Hollywood (1928-34); al ritorno in Francia diresse: Le grand jeu (La donna dai due volti, 1933); Pension Mimosas (1934 ...
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Who Framed Roger Rabbit
Andrea Meneghelli
(USA 1988, Chi ha incastrato Roger Rabbit, colore, 96m); regia: Robert Zemeckis; produzione: Touchstone/Amblin/Silver Screen; soggetto: dal romanzo Who Censored [...] ad Hanna-Barbera e a Tex Avery. Il film di Zemeckis insiste anche su una strategia di miscelazione dei generi inventata da Hollywood ben prima di lui. In un tono predominante da commedia, il cartoon si intreccia al noir della grande tradizione anni ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...