Attore cinematografico statunitense (n. Idar-Oberstein 1955). Considerato uno degli interpreti più rappresentativi del cinema d'azione statunitense, ha mostrato la propria duttilità recitativa rivestendo [...] ruoli cinematografici di rilievo in due film di B. Edwards, Blind date (1987) e Sunset (Sunset. Intrigo a Hollywood, 1988). Pur essendo interprete dotato di una naturale versatilità nell'impersonare i tratti del criminale o quelli del poliziotto, W ...
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Nome d'arte di Frank J. Cooper, attore cinematografico, nato a Helena, Montana (S. U.), il 7 maggio 1901. È una delle più significative personalità dello schermo di Hollywood, uno dei "divi" più cari al [...] pubblico americano e internazionale. Dal giorno del suo primo successo (1926), la sua fama e la sua popolarità hanno continuato ad aumentare: viso aperto, franco e cordiale, ha sempre interpretato personaggi ...
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Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Interprete tra i più rappresentativi del cinema d'azione e d'avventura sin dalla fine degli anni [...] di laurearsi e, verso la metà degli anni Sessanta, decise di intraprendere la carriera di attore trasferendosi a Hollywood dove firmò un contratto prima con la Columbia Pictures Corporation, poi con la Universal Pictures. In quel periodo comparve ...
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A Star Is Born
Serge Toubiana
(USA 1954, È nata una stella, colore, 170m); regia: George Cukor; produzione: Sid Luft per Transcona; soggetto: dall'omonimo film di William A. Wellman scritto da Dorothy [...] film di William A. Wellman del 1937 con Janet Gaynor e Fredric March, A Star Is Born è uno dei migliori film su Hollywood e sul tema della grandezza e decadenza delle star. Colpisce il realismo e la lucidità di cui fa prova George Cukor nella crudele ...
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Detour
Michele Fadda
(USA 1946, Detour ‒ Deviazione per l'inferno, bianco e nero, 65m); regia: Edgar G. Ulmer; produzione: Leon Fromkess per PRC; soggetto: dall'omonimo romanzo di Martin Goldsmith; [...] di attori poco conosciuti dal grande pubblico, Detour è considerato uno dei capolavori tra i cosiddetti b-movies prodotti a Hollywood durante gli anni Quaranta e Cinquanta, e l'opera centrale all'interno della sterminata filmografia di Edgar G. Ulmer ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] è possente e molto articolato. Il settore secondario è uno dei punti di forza dell’economia di L.: a Hollywood e a Culver City è localizzata l’industria cinematografica, la maggiore degli USA e del mondo. Importanti industrie sono legate ...
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Nome d'arte dell'attrice Alida Maria Altenburger (Pola 1921 - Roma 2006); proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma, si affermò prestissimo soprattutto come interprete di film sentimentali [...] lire al mese, 1939; Manon Lescaut, 1940; Ore 9, lezione di chimica, 1941; Piccolo mondo antico, 1941). Nel 1947 andò a Hollywood, chiamata da D. Selznick (The Paradine case, 1947; The third man, 1949), quindi fu nuovamente in Italia (Senso, 1954; Il ...
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Taylor, Rod (propr. Rodney Sturt Taylor). – Attore australiano (Sydney 1930 - Los Angeles 2015). Dopo aver frequentato l'Accademia Tecnica e delle Belle Arti di Sydney e aver lavorato come scenografo teatrale, [...] di dedicarsi alla recitazione a seguito dell’incontro con L. Oliver, e nella metà degli anni Cinquanta si è trasferito a Hollywood. Qui ha iniziato a partecipare ad alcuni grandi film come Il favorito della grande regina (1955), Il gigante (1956) e L ...
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GRANT, Cary
Gian Luigi RONDI
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904. Esordì come attore teatrale, prima in Inghilterra, poi [...] . Il suo primo film fu This is the Night (1932). Gli furono affidate prestissimo parti di protagonista, ed è oggi, a Hollywood, uno degli attori impegnati nel maggior numero di film annui.
Ha dato vita a personaggi vigorosi e simpatici, a volte rozzi ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Europa (il Free Cinema in Inghilterra, la Nouvelle vague in Francia, la Nová Vlna cecoslovacca), e anche dei 'nuovi di Hollywood', l'Academy si accorse molto gradualmente. Anche gli O. agli attori, benché meritatissimi, vennero per lo più assegnati a ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...