Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] von Bayern (1930), biografia del re 'folle' di Baviera che anticipò la serie dei suoi grandi film biografici.Trasferitosi a Hollywood nel 1930 per curare le edizioni tedesche dei primi film sonori, D. si inserì con facilità nell'ambiente, realizzando ...
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Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] dopo l'arrivo negli Stati Uniti, poiché le sue carte erano andate distrutte in un pogrom) e morto a Hollywood il 29 ottobre 1957. Il suo nome è legato alla Metro Goldwyn Mayer che guidò nel periodo chiave, divenendo tra gli anni Trenta e Quaranta il ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , ma ne furono acquistate anche molte delle più recenti esistenti sul mercato: dato che la maggior parte di quelle degli studi di Hollywood risalivano al passaggio dal muto al sonoro, cioè a otto o nove anni prima, C. iniziò la sua vita con impianti ...
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Taradash, Daniel
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 22 febbraio 2003. A partire dalla fine degli [...] anni Quaranta si affermò a Hollywood come abile autore di adattamenti di testi letterari e teatrali, che seppe 'tradire' trovando però soluzioni sempre appropriate. Riuscì nel difficile compito di conquistarsi la fiducia di Harry Cohn, il ...
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Kalloch, Robert Mero
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a New York il 13 gennaio 1893 e morto a Los Angeles il 19 ottobre 1947. Fu uno dei più fantasiosi disegnatori di moda [...] prestati a Hollywood, e riuscì spesso a inserire nei suoi abiti una notevole potenza evocativa, talvolta un po' folle ed eccessiva, che ne rende riconoscibile il tocco ma non ne oscura la fama di costumista di calibrata eleganza. Legò il proprio nome ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] alcuni dei capolavori della New Hollywood, divenendo il simbolo della sua tendenza più aggressiva e anticonformista, in aspro conflitto con la logica delle majors. A lungo contestato e molto spesso boicottato dalla maggioranza della critica, fu ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] (California) l'8 marzo 1975. Tra i grandi esponenti della Hollywood classica, perfettamente a suo agio nelle commedie e nei melodrammi quanto nei musical e nei western, S. ebbe fama di cineasta meticoloso, perfezionista e attento alle qualità ...
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Siodmak, Robert
Francesco Pitassio
Regista cinematografico tedesco, nato a Dresda l'8 agosto 1900 e morto a Locarno il 10 marzo 1973. Costretto all'emigrazione dal nazismo, fu uno dei nomi più noti [...] , Siodmak (Billy e gli altri…), in Schermi germanici. Ufa 1917-1933, Venezia 1993, pp. 209-21.
Siodmak Bros. Berlin-Paris-London-Hollywood, hrsg. W. Jacobsen, H.H. Prinzler, Berlin 1998.
Robert Siodmak. Il re del noir, a cura di E. Martini, Bergamo ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] tesa a sottolineare un impegno di carattere sociale se non politico, si è imposto come uno degli interpreti più interessanti della Hollywood della fine del 20° sec. e degli inizi del 21°, con una propria specificità che rende inadeguati i modelli di ...
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Psicologo statunitense (n. Jersey City 1874 - m. 1933). Fu professore di psicologia sperimentale dapprima all'univ. di Washington, poi all'univ. di California a Los Angeles; dal 1924 diresse la Psychological [...] and educational clinic presso il Children's Hospital di Hollywood. Si occupò di psicofisiologia e di psichiatria infantile. Tra le sue opere: Handbook of mental examination method (1912); Nervous and mental re-education (1924). ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...