Scenografo (n. Brema 1885 - m. 1966); ingegnere e architetto, entrò nel cinema e fu scenografo a Berlino presso l'Ufa (1919-1922). Dal 1923 a Hollywood, capo dell'allestimento presso la Paramount, eclettico [...] Jekyll and Mr. Hyde (1932); For whom the bell tolls (1943); Frenchman's creek (1944), per la cui scenografia ottenne l'Oscar, che gli fu assegnato nuovamente per Samson and Delilah (1950) e per Sunset Boulevard (1950) che è stato il suo ultimo film. ...
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PIERANGELI, Anna Maria
Simona Trombetta
PIERANGELI (Pier Angeli), Anna Maria. – Nacque a Cagliari il 19 giugno 1932 da Luigi e da Enrica Romiti.
Fu conquistata dal cinema sin da giovanissima – passione [...] si girò in Italia, poi il set si spostò a Hollywood. La Pierangeli e la madre atterrarono a New York il film stars of the postwar era, Jefferson 1990, p. 29; P. Alexander, Boulevard of broken dreams, New York 1994, p. 160; J. Steward, Italian film ...
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Testimonianze - Marilyn Monroe
Luigi Guarnieri
Marilyn Monroe
Il 5 agosto 1962, all'alba della prima domenica del mese, nell'ufficio del coroner della contea di Los Angeles viene repertato il caso [...] essendo (almeno fino a ieri sera) la più grande star di Hollywood. Sennonché adesso, nella cripta 33, l'attrice più famosa e of Memories, Westwood Memorial Park, tra Wilshire e Westwood Boulevard, tra un salone di automobili e una banca. Nicchia ...
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Diamond, I.A.L.
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Itek Dommnici, sceneggiatore romeno, naturalizzato statunitense, nato a Ungheni (Romania) il 27 giugno 1920 e morto a Los Angeles il 21 aprile 1988. [...] scritti per le cene annuali dell'associazione. Divenuto una celebrità di Hollywood, alla ricerca di un nuovo partner dopo la separazione da Charles Brackett, avvenuta con Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto), Wilder affidò a D. l'adattamento ...
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Brackett, Charles
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Saratoga Springs (New York) il 26 novembre 1892 e morto a Hollywood il 9 marzo 1969. La sua fine [...] e la migliore sceneggiatura nel 1951 con Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) ancora di Wilder alcolismo è analizzato con crudo realismo e, per la prima volta a Hollywood, con accenti di autenticità. Nel 1948 scrisse due film insieme a Wilder ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] . Vinse per due volte l'Oscar, rispettivamentenel 1951 per Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) di Billy Wilder e nel 1952 da Alexander Esway). Alla fine del 1934 si trasferì a Hollywood, dove, oltre a lavorare per il cinema, compose suites ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] strada della Parigi ottocentesca, con i suoi teatri e il Boulevard du crime, ricca di suggestioni teatrali, sottilmente evocative, .
Raggiunta la fama internazionale, T. fu chiamato a Hollywood, ma tornò presto in Europa, per lavorare, adattandosi ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (cioè dalla sua declinazione) quanto da...