Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] (tr. it.: Costituzionalismo antico e moderno, Venezia 1956).
Macpherson, C. B., The political theory of possessive individualism: Hobbes to Locke, Oxford 1962 (tr. it.: Libertà e proprietà alle origini del pensiero borghese, Milano 1973).
Martin, B ...
Leggi Tutto
Fisichèlla ⟨-ʃ-⟩, Domenico. - Uomo politico italiano, politologo e pubblicista (n. Messina 1935). Prof. nelle univ. di Firenze e Roma, è stato eletto senatore con Alleanza Nazionale e successivamente con [...] (2005); Crisi della politica e governo dei produttori (2007); Alla ricerca della sovranità. Sicurezza e libertà in Thomas Hobbes (2008); La questione nazionale. Per una critica del federalismo (2008); Elezioni e democrazia. Un’analisi comparata (2009 ...
Leggi Tutto
sovranità
Marzia Ponso
Il supremo potere
Il termine sovranità ha due significati: considerando una comunità al suo interno, è sovrano il potere sommo, ossia superiore a ogni altro in un determinato [...] espropria i ceti nobiliari dei loro poteri giudiziari, fiscali e militari. Per i teorici della sovranità assoluta (come l’inglese Thomas Hobbes), il sovrano, unico centro di potere, ha il compito di garantire la pace interna tra i sudditi e la difesa ...
Leggi Tutto
assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] al trono.
I maggiori teorici dell'assolutismo furono il francese Jean Bodin nel Cinquecento e l'inglese Thomas Hobbes nel Seicento: quest'ultimo criticò in maniera radicale l'idea ‒ divenuta poi il caposaldo del liberalismo ‒ della separazione ...
Leggi Tutto
repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] dove viene con forza rilanciato l’ideale della libertà repubblicana e al tempo stesso puntualmente confutato il Leviathan di Hobbes. Il r. classico, di cui la tradizione machiavelliana si voleva interprete, avrebbe poi parzialmente informato anche il ...
Leggi Tutto
Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] a null'altro che a essere il substrato dello Stato.È interessante notare che il grande teorico dell'assolutismo, Hobbes, utilizza esplicitamente la nozione di rappresentanza per connotare il rapporto tra sovrano e popolo. Nel Leviatano, sulla base di ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] giunge alla conclusione che l'infrastruttura della società è la guerra, non già la pace. La guerra, nel senso specificato da Hobbes - vale a dire non il ricorso effettivo alla violenza, bensì la "disposizione verso di essa che sia conosciuta e in cui ...
Leggi Tutto
Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] dell'Antico regime.Il vero protagonista in Europa è lo Stato, massima espressione dell'unità politica. Aveva vinto la linea di Hobbes e - se si vuole - di Rousseau e Kant: il discorso si muove esclusivamente fra l'individuo e lo Stato, ignorando le ...
Leggi Tutto
Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] e pratica della non-violenza, Torino 1973).
Griswold, E. N., Dissent 1968, in "Tulane law review", 1968, XLII, pp. 726-739.
Hobbes, T., Leviathan (1651), ed. critica a cura di M. Oakeshott, Oxford 1946 (tr. it.: Leviatano, Firenze 1976).
Kelsen, H ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] vista confermare l'ascendenza della dottrina nel materialismo scientifico seicentesco. Il principio parrebbe tolto, in particolare, dalla filosofia di Hobbes. In realtà, a un esame più attento, si vede che non è così. La meccanica moderna nasce con ...
Leggi Tutto
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...