Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] di p. in misura variabile e in regime di concorrenza reciproca).
La prima analisi moderna del p. politico è rintracciabile in T. Hobbes (17° sec.). Per il filosofo inglese il p. dello Stato nasce da un contratto – quindi su basi consensuali – ma deve ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , un ordinamento razionale della convivenza. Certo, ancora Hobbes vede nel rapporto naturale di generazione e nella pena 236 ss.). Ma per questa via, come l'itinerario teorico di Hobbes mostra in modo esemplare, la legge naturale si riduce a fornire ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] , XXVII, pp. 381-405.
Ciaceri, E., Storia della Magna Grecia, vol. I, Milano 1924.
Conti Odorisio, G., La teoria del matriarcato in Hobbes, in "DWF Donna Woman Femme", 1976, I, 3, pp. 21-33.
Detienne, M., Les jardins d'Adonis, Paris 1972 (tr. it.: I ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] (sociografia), prendendo in considerazione vari fenomeni di rilevante interesse sociologico. Tra le altre opere si ricordano: Thomas Hobbes, Leben und Lehre (1896); Die Entwicklung der sozialen Frage (1907); Die Sitte (1909); Karl Marx, Leben und ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] tradizione, il fondamento dell'ordine sociale doveva essere ricercato altrove, non al di fuori, ma all'interno della società stessa. Hobbes si era già posto lo stesso problema e lo aveva risolto postulando un patto di soggezione mediante il quale gli ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] fuori le mura di Troia, mentre sono rimaste pallide e opache le masse degli assedianti e degli assediati. Eraclito, Platone, Th. Hobbes, G.W.F. Hegel, S. Freud sono solo alcuni dei pensatori che hanno centrato sulla figura retorica dello 'scontro' la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] in "Northwestern University law review", 1999, XCIII, 2.
Macpherson, C.B., The political theory of possessive individualism: Hobbes to Locke, Oxford 1964 (tr. it.: Libertà e proprietà alle origini del pensiero borghese: la teoria dell'individualismo ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] giunge alla conclusione che l'infrastruttura della società è la guerra, non già la pace. La guerra, nel senso specificato da Hobbes - vale a dire non il ricorso effettivo alla violenza, bensì la "disposizione verso di essa che sia conosciuta e in cui ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] Cost. U.S.A. 1787), ispirati dal giusnaturalismo moderno (basti pensare alle dottrine giuridico-filosofiche di Grozio, Hobbes, Locke e dello stesso Kant), ne proclamavano il carattere prestatuale, sacro e inviolabile: lo Stato, cioè, non ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] natura» un essere razionale e sociale, cioè atto a vivere in una s. razionalmente organizzata.
Stato di natura e s. civile
T. Hobbes per primo afferma che l’uomo non è socievole per natura, ma lo diventa in seguito a un ragionamento e a un calcolo ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...