Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] 191.
Hegel, G. W. F., Grundlinien der Philosophie des Rechts, Berlin 1821 (tr. it.: Lineamenti di filosofia del diritto, Roma-Bari 1978).
Hobbes, T., De cive (1642); ed. ingl. a cura di H. Warrender, Oxford 1983 (tr. it.: De cive, a cura di N. Bobbio ...
Leggi Tutto
Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] . Con la prima si fa riferimento alle concezioni della s., tipicamente espresse da autori come J. Bodin e Th. Hobbes, che hanno caratterizzato i regimi assolutistici delle grandi monarchie nazionali, consolidatesi in Europa fra il Cinquecento e il ...
Leggi Tutto
Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] nel 1660 a L'Aia, ove s'era ritirato dopo la liberazione dal carcere. Sensibile all'influsso di Grozio e di Hobbes, dal 1661 insegnò diritto naturale e delle genti a Heidelberg, che lasciò, dopo le polemiche suscitate dalla sua opera De statu ...
Leggi Tutto
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] Groot, S. Pufendorf, C. Thomasius), sarebbe stata in seguito variamente elaborata, su un terreno più generalmente filosofico, da T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau, I. Kant. Soprattutto a partire dal 19° sec. l’influenza teorica del giusnaturalismo ...
Leggi Tutto
Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] (U. Grozio, S. Pufendorf, C. Thomasius), sono giusnaturalisti alcuni tra i massimi pensatori politici dell’Età moderna: T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau, I. Kant. Costoro condividono un ‘modello’ fondato sui seguenti elementi: stato di natura ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] . Studi su Carlo Cattaneo (1971), Pareto e il sistema sociale (1973), Gramsci e la concezione della società civile (1976), Thomas Hobbes (1989). Con N. Matteucci ha diretto il Dizionario di politica (1976, 2a ed. riv. e ampl., con G. Pasquino, 1983 ...
Leggi Tutto
autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] naturale o divino, si ha a partire dal 16° sec. con la nascita degli Stati nazionali. Nel Leviatano (1651), T. Hobbes concepisce l’a. come l’insieme delle prerogative sociali e giuridiche che permettono l’esercizio del potere. Per superare lo stato ...
Leggi Tutto
Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] obbligo, in "Rivista di filosofia", 1966, LVII, pp. 125-140.
Hobbes, T., Leviathan (1651), ed. critica a cura di M.J. Oakeshott del diritto civile, Milano 1990).
Scarpelli, U., Thomas Hobbes e l'obbligazione politica come obbligazione in coscienza, in ...
Leggi Tutto
La proprietà è uno dei diritti costituzionali che ha conosciuto un’ampia trasformazione rispetto alla sua configurazione originaria. I primi documenti costituzionali (Dichiarazione di indipendenza U.S.A. [...] Emendamento Cost. U.S.A. 1787), ispirati dal giusnaturalismo moderno (basti pensare alle dottrine giuridico-filosofiche di Grozio, Hobbes, Locke e dello stesso Kant), ne proclamavano il carattere prestatuale, sacro e inviolabile: lo Stato, cioè, non ...
Leggi Tutto
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...