Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] del riso
Elemento della satira, il riso viene studiato nel Seicento come sintomo dell’aggressività umana da Thomas Hobbes; come effetto retorico da Emanuele Tesauro, il quale approfondisce l’aspetto linguistico della facezia all’interno del pensiero ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] liberalismo sfociato nella democrazia della sovranità popolare. Individuati lucidamente (quale che sia la profondità del discorso) in Spinoza, Hobbes e Rousseau i momenti salienti della crisi della libertà e dell'autorità nel mondo moderno, il C. si ...
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GUASCONI (Gascoigne), Bernardo
Stefano Villani
Nato a Firenze nel 1614 da Giovan Battista di Bernardo e da Clemenza di Lorenzo Altoviti, fu battezzato in S. Giovanni il 2 giugno. Dopo la morte del padre, [...] di morte il G. accettò i sacramenti secondo i riti della Chiesa cattolica. Fu il G. a introdurre alla presenza di Thomas Hobbes il conte Ercole Zani in viaggio in Inghilterra nel 1669. Leti lo descrive "generoso, magnanimo, e cortese nel far servitio ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] ’abnormità del patrimonio accumulato dalla chiesa di Molfetta. Tra raffinate citazioni (dall’inconsueto De cive di Thomas Hobbes a Muratori) che richiamavano al rispetto dell’eguaglianza ‘naturale’ e alla prevalenza della solidarietà cristiana sugli ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] , Hume, d’Holbach, La Mettrie), giungendo ad approdi fortemente critici dell’ascetismo cristiano. Altri filosofi (Machiavelli, Hobbes), riprendendo Epicuro, riflettono sulla r. dal punto di vista del dominio che essa esercita sull’animo umano e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] e nel Settecento, sono più vari di quanto si ritenga solitamente. Accanto alla “curiosità” di filosofi come Cartesio, Huygens e Hobbes e di poligrafi come Kircher, c’è lo smarrimento di Pascal per la fragilità dell’uomo, sospeso tra il “tutto ...
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SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] filosofi e pensatori moderni si sono occupati del problema del sogno, enunciando al riguardo le più svariate idee. Già per Hobbes i sogni provengono da stimoli organici, che giungono al cervello e lo mantengono in attività anche durante il sonno ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] di W. Shakespeare sia contemporaneo allo sviluppo delle teorie scientifiche di F. Bacon, G. Galilei, Descartes e Th. Hobbes. Lo scetticismo è la smentita di quella ricerca della certezza secondo cui possiamo salvare la nostra vita conoscendola, ossia ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] 270). Contestare al popolo questa libertà significherebbe non solo privarlo di ogni pretesa giuridica nei riguardi del sovrano (come vuole Hobbes), ma anche togliere al sovrano stesso ogni conoscenza di ciò che, se gli fosse noto, ne modificherebbe l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] opposizione alla dannosa scorciatoia intrapresa dai filosofi «moderni» (i pensatori laici da Niccolò Machiavelli a René Descartes, da Thomas Hobbes, a John Locke e Baruch Spinoza) di «considerar l’uomo nello stato, ch’egli è» anziché «in quello, nel ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...