Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della possibilità di una forma di federalismo europeo viene definitivamente [...] imposti filosoficamente quello che sarebbe poi divenuto uno dei punti di partenza teorici anche del Manifesto. Secondo il concetto di Hobbes, lo stato originario dell’uomo, vale a dire lo stato nel quale egli si trova in natura, implica una lotta ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] , dando vita a soluzioni alternative legate ai diversi contesti metafisici e teologici. Se nell’ottica materialistica di Hobbes la filosofia si presenta unicamente come scienza dei c., Malebranche ricorse all’occasionalismo e alla visione in Dio ...
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bene
Nella storia della filosofia è possibile distinguere due diverse concezioni del b.: una oggettivistica e metafisica, e una soggettivistica. Il massimo esponente della prima è Platone, per il quale [...] il b. è ciò che è appetito. Ma è soprattutto il soggettivismo moderno a trasformare radicalmente l’idea del bene Con Hobbes si arriva a formulazioni assai nette in senso soggettivistico: «L’uomo chiama buono l’oggetto del suo desiderio, cattivo l ...
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Charlie Brown
Alfredo Castelli
L'eroe di un mondo senza adulti
Nel mondo di Charlie Brown (nei fumetti disegnati da Charles M. Schultz) non c'è bisogno di adulti: i ragazzini che lo popolano possiedono [...] dell'argentino Quino, che s'interroga sulle sorti anche politiche del mondo, o il sognatore Calvin, della serie Calvin e Hobbes di Bill Watterson. Le vicende di Charlie Brown continuano a essere ristampate in tutto il mondo, e il successo con cui ...
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Storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l’una all’altra in modo da suggerire l’idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di ‘nuvole di fumo’ che provengono dalle loro [...] , Bonvi, Jacovitti, Schulz, Barks) e il ritiro di altri, come B. Watterson, autore della fortunata serie Calvin & Hobbes (1985), non sembrano annunciarsi nuovi autori di talento. Resiste comunque il successo di alcuni classici, a cominciare da ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] religione come prodotto di accorta azione politica mirante a imporre ai sudditi il giogo di timori soprannaturali; e Hobbes richiama in vita la tesi epicurea derivante l'esperienza religiosa dall'ignoranza delle naturali cause degli eventi e dal ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] res est cogitans, e Leibniz come propinquam quamdam cogitandi de re facultatem sive facilitatem. Analogamente, l'empirismo inglese (Hobbes, Locke, Hume) considerò le idee come riflessi mnemonici del senso, e dalla loro "associazione" derivò tutto lo ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, LXVII [1931-32], 2, pp. 433-456; La teoria dell'imposta in Tommaso Hobbes. sir William Petty e Carlo Bosellini, ibid., LXVIII [1932-33], 2, pp. 546-610), egli tratteggiava i connotati di uno Stato ideale ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] vista confermare l'ascendenza della dottrina nel materialismo scientifico seicentesco. Il principio parrebbe tolto, in particolare, dalla filosofia di Hobbes. In realtà, a un esame più attento, si vede che non è così. La meccanica moderna nasce con ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] prima in generale i rapporti Stato-Chiesa, separando l'aspetto politico-amministrativo dallo spirituale sulla scorta di autori moderni, da Hobbes in poi, ed escludendo così i casi misti. Questa parte mostra un'influenza del libro di C. Amidei, di cui ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...