COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] da quello ideologico del Cocchi. Così in due lettere al Riva del 1728 il Muratori stigmatizzerà l'ammirazione del C. per Hobbes, e in una del 1746 ad A. Conti ricorderà che anni prima una persona proveniente dall'Inghilterra aveva sostenuto con lui ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] azioni e parole di un altro soggetto, o anche di un’altra entità non umana. Come sempre avviene in Hobbes, la conclusione logica che ne discende risulta dirompente rispetto alla tradizione precedente: non solo viene meno il rapporto indissolubile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] l’idea che le parole possano in alcun modo aiutare il pensiero o la memoria, tesi questa centrale per esempio in Hobbes e nella linguistica del Rinascimento. La parola serve solo a comunicare, poiché è solo il risultato finale e il segno esterno ...
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tempo
L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), [...] hobbesiana del t. come «fantasma» del movimento (De corpore, 1665, 7, 3) riconduce infatti alla più generale concezione di Hobbes per cui oggetto della percezione è il movimento e, dopo la sua rimozione, rimane nella mente, come suo residuo, la ...
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Tucidide
Luciano Canfora
Lo schedario di Machiavelli. – La raccolta di «flores» tratti dagli autori antichi da «inserere scriptis suis», di cui parla Paolo Giovio quando descrive il metodo di M. come [...] politica. Si può anzi sostenere che egli fu uno dei più penetranti lettori politici diT., s’intende prima di Thomas Hobbes. È sintomatica la scelta dei luoghi tucididei che affiorano a supporto dei suoi ragionamenti: a) la guerra civile a Corcira ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] e le loro tesi sull'origine umana e contrattualistica di tale concezione. Il F. polemizza a fondo con U. Grozio, T. Hobbes, B. Spinoza, S. Pufendorf, C.T. Thornasius, C. Wolf e altri scrittori francesi e tedeschi, arrivando fino a J.-J. Rousseau ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] diffusione le grandi opere degli autori che meglio rappresentavano la cultura europea del secolo: Bacone e Grozio, Descartes e Gassendi, Hobbes e poi ancora Spinoza e Bayle. Le idee e polemiche della sua epoca sono ben presenti negli scritti di V ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] di lotta e di guerra: per uscire da questo stato (la cui descrizione è assai vicina all'analisi di Hobbes) gli uomini si sono uniti, esercitando collettivamente il diritto che ciascuno individualmente aveva, in modo che tale esercizio fosse ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] ,2 voll., Milano 1959; Teoria della concorrenza e dei beni immateriali, 3 ediz., ibid. 1960; Hobbes e Leibniz e la dogmatica giuridica,introduzione a T. Hobbes, A dialogue between a philosopher and a student of the Common Laws of England - G. W ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] le dottrine esposte in tutti i libri prima che siano pubblicati". Comunque, dopo la restaurazione della monarchia il libro di Hobbes venne proibito: la sua eloquente difesa della censura non valse a salvarlo. Finalmente, con la fine della monarchia ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...