La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] cominciò a favorire, spianando la via alla sua ascesa politica. Gli scrittori che accompagnano il moto assolutistico, per es., Hobbes e Filmer in Inghilterra, non sono certo teneri per i presupposti democratici, ma gli stessi principî teorici da cui ...
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Liberalismo
Friedrich A. von Hayek
di Friedrich A. von Hayek
Liberalismo
sommario: 1. Introduzione. a) I diversi concetti di liberalismo. 2. Cenni storici. a) Le radici classiche e medievali. b) La [...] (tr. it.: Costituzionalismo antico e moderno, Venezia 1956).
Macpherson, C. B., The political theory of possessive individualism: Hobbes to Locke, Oxford 1962 (tr. it.: Libertà e proprietà alle origini del pensiero borghese, Milano 1973).
Martin, B ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] democritea, e il filosofo e matematico francese René Descartes, difensore di una posizione molto simile a quella di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, cioè un'attività di cui è capace anche un ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] le dispute religiose e l'intolleranza, funzione morale e sociale della religione e sua sostanza razionale, polemica con Hobbes, rifiuto del dispotismo, difesa dei parlamenti come garanzia di libertà. Al 1725 risale un Traité général des devoirs ...
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Filosofo, nato a Bologna il 15 giugno 1826, morto a Roma il 19 marzo 1895. Dopo aver studiato e insegnato in Italia e in Francia, fu professore dal 1863 all'Istituto superiore di Firenze e dal 1871 all'università [...] histoire de la philosophie en Italie au dix-neuvième siecle, voll. 2, Parigi 1869; La psychologie de l'association depuis Hobbes jusqu'à nos jours, Parigi 1883).
Bibl.: G. Barzellotti, L. F., in Nuova Antologia, 1° aprile 1895; id., Commemorazione di ...
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. La definizione della natura del "comico", e cioè di quello che, in generale, suscita il riso o il sorriso, ha più volte preoccupato la psicologia e l'estetica. Già per Platone (Philoeb., 47 c segg.) [...] del comico, per varie che siano state le loro specificazioni particolari. La concezione platonica, nettamente accentuata dal Hobbes, per cui la sensazione del comico è un'improvvisa soddisfazione dell'orgoglio, è indirettamente continuata anche nella ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] , Hume; tra gli istrici che «sanno una cosa sola, ma grande» i costruttori impenitenti di sistemi razionalistici da Hobbes, Cartesio, Spinoza, Leibniz fino ai loro emuli Johan Gottlieb Fichte, Hegel, Freidrich Wilhelm Schelling. Le ‘volpi’ empiriste ...
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simbolo
Dal lat. symbolus e symbolum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»). [...] con il segno, ed è stata tale identità a prevalere nella filosofia del Sei-Settecento soprattutto anglosassone, da Hobbes alla «logica simbolica» dei neopositivisti e alla semiotica (➔) di tradizione anglofona. Fu Kant a proporre la distinzione tra ...
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ars combinatoria
ars combinatoria espressione con cui G.W. Leibniz (De arte combinatoria, 1666) designò il suo progetto di una metodologia in grado di dimostrare le verità acquisite (ars demonstrandi) [...] nella riflessione leibniziana, ebbe anche il concetto di sapere come artificio e calcolo che compare negli scritti di Th. Hobbes. L’ambizione era quella di ridurre il ragionamento al calcolo: obiettivo ripreso successivamente e in modo sistematico da ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] .
Il Settecento. Benché una soluzione radicalmente materialistica, in ambito non cartesiano, fosse già stata proposta da T. Hobbes, fu soprattutto nel Settecento che si incrinarono le concezioni dualistiche del rapporto tra fisico e psichico: J.-O ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...