Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] nel genoma della cellula ospite, causa un'infezione ad andamento cronico, va incontro a mutazione nell'ospite infettato. La caratteristica di HIV è quella di avere un RNA che trasferisce l'informazione su DNA grazie all'azione di un enzima noto come ...
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LTR (Long terminal repeat)
Guido Poli
(Long terminal repeat)
Sequenze geniche caratteristiche dei retrovirus (virus a RNA dotati di retrotrascrittasi, RT) in quanto presenti all’inizio (5′) e alla fine [...] in 5′, mentre la regione LTR in 3′ contiene la parte N-terminale del gene della proteina Nef (nel caso di HIV). Gli LTR, in particolare, sono suddivisi in tre sottoregioni. La regione U3 contiene molti siti di legame per fattori trascrizionali della ...
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immunodeficienza
Condizione caratterizzata da un deficit funzionale dei meccanismi immunitari e, conseguentemente, da una minore resistenza organica di fronte agli agenti patogeni esogeni (soprattutto [...] da Toxoplasma; tra le forme croniche sono le meningiti da criptococco e da micobatterio tubercolare. In corso di infezione da HIV la toxoplasmosi è la più frequente e la più suscettibile di trattamento; oltre ai farmaci specifici per i singoli agenti ...
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peginterferone
Farmaco prodotto con tecnologia del DNA ricombinante appartenente alla famiglia degli interferoni, sostanze naturali prodotte dall’organismo per aiutarlo a far fronte ad attacchi come [...] immunitarie, ossia di difesa, dell’organismo). Il p. alfa-2a è indicato nel trattamento dell’epatite B e C, anche in soggetti coinfettati dal virus HIV; il p. alfa-2b è indicato nel trattamento dell’epatite C, anche in soggetti coinfettati con virus ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] non è un processo normalmente presente nella maggior parte delle cellule ma alcuni tipi di virus, come il virus dell’HIV, si replicano con questa modalità: la particella virale contiene RNA che viene copiato in DNA dopo l’infezione, utilizzando una ...
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Weissman, Drew. - Immunologo statunitense (n. Lexington, Massachusetts, 1959). Ha conseguito la laurea e il master in Biochimica e in Enzimologia presso la Brandeis University e la laurea in Medicina e [...] la sua specializzazione presso il Beth Israel Hospital. W. è stato membro del National Institutes of Health studiando l’HIV nel laboratorio di A. Fauci. Lo scienziato è Roberts Family Professor in Vaccine Research e direttore del Penn Institute ...
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SWAZILAND.
Lina Maria Calandra
Paola Salvatori
– Condizioni economiche. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato interno dell’Africa australe. La popolazione (1.018.449 [...] Economic and Social Affairs, del 2014), che cresce dell’1,5% annuo, è tra le più affette al mondo da AIDS/HIV (Acquired ImmuneDeficiency Syndrome/Human Immunodeficiency Virus), con 200.000 persone colpite; la speranza di vita alla nascita è di 49,0 ...
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inibitore
Sostanza che, anche se presente in concentrazioni molto basse, è capace di rallentare o arrestare una trasformazione chimica, biochimica o biologica. In partic., gli i. enzimatici sono in grado [...] a seconda del tipo di inibizione da loro esercitata. I. della proteasi dell’HIV: farmaci antivirali che inibiscono le proteasi codificate dai geni del virus HIV, implicate nell’assemblaggio delle molecole che formano la particella virale matura; con ...
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sifilide
Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta pure lue; è provocata da un microrganismo, Treponema pallidum. È distinta in s. acquisita e s. congenita. È diffusa in tutto il mondo [...] del gruppo delle malattie sessualmente trasmesse) e facilita la trasmissione del virus HIV responsabile dell’AIDS: secondo studi statunitensi, il rischio di trasmissione del virus HIV è da 2 a 5 volte più elevato quando è concomitante un’infezione ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] in cui i primi casi furono identificati negli Stati Uniti. Si ritiene oggi però che il retrovirus che ne è la causa, l'HIV, circolasse in gruppi ristretti di popolazione umana da almeno 40 anni, anche se solo nel corso degli anni Settanta del 20° sec ...
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HIV
〈akka-i-vvù〉 s. m. – In virologia e in medicina, sigla indicante il virus responsabile dell’AIDS (ingl. Human Immunodeficiency Virus «virus dell’immunodeficienza dell’uomo»), retrovirus incluso nel gruppo dei lentivirus, di probabile recente...
anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...