I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Bülow nel 1906-1909. Con il Concordato, ma senza partito, la Chiesa cattolica si era di fatto consegnata nelle mani di Hitler.
Dunque la nuova strategia doveva ora puntare ad avere insieme la tutela giuridica di un Concordato e la forza politica di ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] sistema politico tedesco, contribuendo così in misura significativa al suo fallimento.
Nel periodo successivo all'ascesa di Hitler al potere l'addensarsi di imminenti pericoli di guerra, accompagnato dalla crescente preparazione dei vari Stati alla ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] , il loro velleitarismo, l'arroganza con cui avevano trattato le loro minoranze - erano stati, insieme alla follia di Hitler, le cause della seconda guerra mondiale. E non potevano permettere che quelle schegge di imperi defunti divenissero, dopo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e democrazia, «Quaderni di Giustizia e libertà», 1932, 2, p. 23).
Nel 1933 Carlo comprende subito, a causa dell’avvento del nazismo hitleriano, che il nemico non è solo il fascismo italiano. Scrive: «Nella lotta non siamo più soli: non è più l’Italia ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] alla professione, che però risentì della vigilanza cui venne sottoposto, fino all'arresto preventivo, nel 1938, durante la visita di Hitler in Italia.
Nel quindicennio di ritiro a vita privata, il C. continuò ad essere un punto di riferimento per gli ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] volte il ritiro, ma si limitò in ultima analisi all'invio di una commissione d'inchiesta presieduta da lord Lytton. Quando Hitler, nell'ottobre del 1933, decise di abbandonare la Conferenza per il disarmo e qualche giorno dopo la stessa Società delle ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] che pubblicò senza alcun risalto la notizia della liberazione di Mussolini e si rifiutò di stampare il violento discorso di Hitler contro l'Italia, fu considerato elemento pericoloso, arrestato e condotto a Regina Coeli. Da qui, egli fu trasferito in ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ).
Ebbe una leggera ripresa di simpatia per il fascismo nel corso della campagna di Etiopia, ma nel 1939, quando Hitler stava per invadere la Polonia, scriveva: "malgrado l'attuale politica germanofila dell'Italia, faccio voti per la Polonia" (ibid ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Ungheria e Romania ed inteso ad affrettare la pace, ma ad esso Mussolini non ebbe la forza di dare esito abbandonando Hitler, come il C. vigorosamente consigliava. Altri contatti egli ebbe nel breve e tragico periodo dal 25 luglio all'8 settembre ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] Trenta (The coloured dome, 1932; The white hare, 1936), ma le opere maggiori sono successive al soggiorno nella Germania di Hitler (The pillar of cloud, 1948; Redemption, 1949; The flowering cross, 1950; il suo capolavoro, Black list, Section H, 1971 ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.